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A Catanzaro si dirada la nebbia e la Salernitana. Primo tempo sofferto 0-0

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Termina 0-0 il primo tempo al Ceravolo tra Catanzaro e Salernitana. Su un campo reso viscido dalla pioggia la squadra di Menichini  dopo un buon avvio si perde tra le maglie giallorosse.Gli uomini di Sanderra confezionano ben quattro palle gol di cui tre salvate da un ottimo Gori. Salernitana sfilacciata a centrocampo e pericolosa, si fa per dire, solo con una conclusione di Moro bloccata da Bindi. La nebbia che aveva avvolto il Ceravolo prima del match sembra essersi diradata, ma con essa fino a questo momento anche la Salernitana.

TABELLINO   – CATANZARO-SALERNITANA 0-0 (intervallo)

CATANZARO (4-4-1-1): Bindi; Calvarese, Squillace, Giandonato, Rigione; Ghosheh, Giampà, Zappacosta, Razzitti; Russotto, Mancuso. A disp: Migani, Daffara, Orchi, Badara, Mounard, Ilari, Bernardo. All: Sanderra.
SALERNITANA (4-3-3): Gori; Tuia, Lanzaro, Trevisan, Franco; Moro, Pestrin, Bovo; Gabionetta, Mendicino, Negro. A disp: Russo, Bocchetti, Grillo, Tagliavacche, Favasuli, Cristea, Perrulli. All: Menichini.

Arbitro: Baroni di Firenze (Ruggeri/Argento)

NOTE. Ammoniti: Lanzaro, Franco e Tuia (S), Russotto (C). Angoli: 7-1. Recupero: 2’pt. Terreno scivoloso, giornata uggiosa.

LA VIGILIA

La Salernitana cerca il sorpasso ai danni del Benevento nella delicata sfida all’ora di pranzo (ore 12,30) contro il Catanzaro.

In Calabria i granata, oltre ad affrontare un ostico avversario, hanno un ostacolo in più ovvero le condizioni meteo. La cittadina calabrese si sveglia avvolta da una fitta nebbia oltre che bagnata da una pioggia insistente. Anche le temperature non sono certo che primaverili. Campo che può essere pesante per le gambe leggerine di Gabionetta e Negro. Uomini contati per Menichini alla vigilia costretto a schierare una formazione in piena emergenza dove spiccano le assenze di Calil e Nalini. Ci sono poi Colombo squalificato e un tenace ed orgoglioso Lanzaro trattenuto da gravissimi problemi familiari ad Avellino (culminati con la triste scomparsa del padre nella notte) ma che ha voluto comunque raggiungere i compagni e nonostante tutto sarà in campo al fianco di Trevisan dimostrando un grande senso di professionalità e attaccamento alla maglia.

A centrocampo Favasuli scivola in panchina: al suo posto Bovo. In difesa Franco prende il posto di uno spento Bocchetti sulla corsia di sinistra.  Il resto sono tutti cambi obbligati, dirottamenti forzati e scelte inevitabili. Come quella di Tuia terzino destro proprio al posto dello squalificato Colombo. Moro e Pestrin completeranno la cerniera di centrocampo, pronti ad innescare le ali Negro e Gabionetta. Mendicino giocherà da ariete centrale.

Nel Catanzaro ci sarà a centrocampo l’ex Giandonato, mentre l’altro ex Mounard partirà dalla panchina. Sanderra si affida a Russotto alle spalle di Razzitti con Mancuso Giandonato Ghosheh e l’altro ex Giampà a centrocampo. In difesa dinanzi a Bindi linea a quattro con Rigione centrale con il vizio del gol e la Salernitana ne sa qualcosa.

Menichini non ha commentato il pari tra Casertana e Benevento consapevole del fatto che è proprio la squadra padrona del suo destino

Di contro Stefano Sanderra, l’ex allenatore granata preso da Lotito l’anno scorso a poche ore dal ritiro e poi silurato dopo poche giornate non ha vendette da consumare o sassolini da togliersi.

Da Salerno giungono in Calabria in 350. Scarna la presenza di tifosi giallorossi sugli spalti delusi da un campionato che scivola via senza obiettivi.

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