E’ diventato il simbolo della vittoria di Catanzaro, Maurizio Lanzaro, colpito dalla perdita del padre in nottata e con grande professionalità e attaccamento ci è voluto essere nella battaglia del Ceravolo anche se poi nella ripresa è stato ingiustamente espulso per doppia ammonizione:
“Siamo un grandissimo gruppo –dice un provato Lanzaro – e volevo essere con i miei compagni perchè sapevo che era un march difficile e volevo dare il mio apporto. Ieri nelle sue ultime parole, papà, che mi ha voluto lanciare nel mondo del calcio mi ha chiesto di partire e venire a fare il mio dovere, e io ho rispettato il suo volere che era anche il mio. Mi sono emozionato per quell’abbraccio finale con i miei compagni che mi sono venuti a prendere negli spogliatoi: credo lo porterò per sempre nel cuore. I miei compagni di squadra sono innanzitutto grandi uomini e poi grandi giocatori. La vittoria che può far svoltare per la vittoria finale del campionato? La sconfitta contro il Matera ci aveva messo con i piedi per terra facendoci ritornare umili. Era una partita aperta dove abbiamo saputo soffrire nel momento di difficoltà ma siamo riusciti alla fine a venire fuori.”
Grande Lanzaro. R.I.P. il tuo grande papà
Caro lanzaro onore a te e sincere condoglianze. …
Grande Maurizio.
Ma del siberiano nessuno ne parla più?
grazie Maurizio.