Nel documento conclusivo della Fai Cisl regionale viene specificato che i delegati, i dirigenti territoriali e regionali dello stesso sindacato verificheranno quotidianamente il rispetto degli impegni assunti dal governo regionale. Ad oggi, il sindacato, ha elencato quanto e cosa si attende dall’amministrazione regionale, a partire dal saldo dell’annualità 2011, ovvero 7 milioni e 500mila euro. C’è poi l’erogazione dei restanti 45 milioni di euro per l’anno 2014 del piano azione e coesione. C’è da stipulare l’accordo di programma quadro con il Ministero per assicurare la continuità delle attività di forestazione e bonifica montana e conseguente garanzia dei livelli occupazionali e retribuzione puntuale dei lavoratori addetti.
Contestualmente, la Fai Cisl, ha chiesto alla Regione e in particolare all’assessore all’Agricoltura di fornire le indicazioni programmatiche e la certezza di copertura finanziaria per le attività svolte. I sindacalisti, inoltre, hanno chiesto un confronto sulle proposte di modifica avanzate alla bozza di legge di riordino del settore forestale, per le organizzazioni sindacali un problema strategico da risolvere. «Che si recuperi, almeno in parte, gli enormi ritardi accumulati rispetto alle problematiche della cura e manutenzione del territorio collinare e montano regionale – fanno sapere dalla Fai Cisl – si decide, laddove gli impegni del governo regionale non dovessero essere rispettati, di assumere entro il corrente mese, iniziative conseguenti».
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