“L’arte come Liberazione: il MOA di Eboli rivive la Resistenza” 25 Aprile

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Museo_MOA_EboliL’arte come Liberazione: al MOA rivive la Resistenza “Lasciammo case, scuole ed officine…” Parole e canti sulla Resistenza Italiana 70 anni dopo Il MOA, Museum of Operation Avalanche, ricorda la Resistenza Italiana: il 25 aprile alle ore 20.00 nella splendida cornice del chiostro della Trinità ad Eboli si terrà la rappresentazione di “Lasciammo case, scuole ed officine…” Parole e canti sulla Resistenza Italiana 70 anni dopo. Lo spettacolo nasce da un’idea di Giuseppe Fresolone (direttore MOA) ed è diretto da Luigi Nobile (direzione artistica MOA): cantautori, attori, ballerine e personaggi della società civile reinterpreteranno le canzoni sulla Resistenza e leggeranno i testi originali dei veri protagonisti morti in nome della Libertà. Saranno presentati riproduzioni di documenti, fotografie d’epoca ed estratti dal libro “Lettere di condannati a morte della Resistenza Italiana”, edito da Einaudi e pubblicato per la prima volta nel 1952: lettere di partigiani, deportati politici, internati militari, resistenti civili catturati dall’esercito fascista, consapevoli del destino cui stanno andando incontro e che riservano le loro ultime parole a familiari, madri, mogli, compagni di studio, di lavoro, di vita descrivendo l’atroce esperienza di “un tempo breve eppure spaventosamente lungo, in cui si toglie all’uomo il suo più intimo bene, la speranza”.

A leggere i brani saranno: Bruno di Donato, Fausto Papece, Giorgia Di Giacomo della Compagnia di Teatro del Bianconiglio; personaggi emblematici della società civile come Don Alfonso Raimo, prete ebolitano; i professori Vincenzo Pietropinto, Angelo Giarletta e Antonio Gasparro forti interpreti e conoscitori di questo significativo periodo storico. Ciascuno di loro, reinterpretando i testi, ci farà rivivere scorci dell’epoca in chiave odierna. Dalla lettura, al teatro, al ballo con Antonella Ceriello che danzerà sulle note di Try (sunday after the War di Yumma-re ). L’intera struttura del MOA sarà inondata da una spirale di arte e cultura al servizio sociale. Si passerà poi ai canti della Resistenza grazie al contributo di diversi artisti e cantautori come: Bogo che canterà “Il partigiano John” di Africa Unite; Walter Tocco (Nictagena) “Nessuno fece nulla” dei C.S.I.; Silvio Tufarelli con la storica “Bella ciao”; Rosario Tedesco “Li vidi tornare” di Luigi Tenco; Pat “Alberi rami e foglie” di Casa del Vento e Christian Macedonio con “The Partisan” di Leonard Cohen. Non solo canzoni ma testimonianze reali che offrono un intimo e commemorato scenario di guerra. Scenografia curata da Anonimo Corporale e Francesco Nobile. Direttore della Fotografia Vincenzo Darino. L’evento è organizzato in collaborazione con Sophis, Mo’Art, Monochrome Records e Compagnia del Bianconiglio. L’inizio è previsto per le ore 20.00 con ingresso gratuito previa prenotazione dei posti a sedere.

Info Point : 3924670491 – 3384353196 – monochromezone@gmail.com

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