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Salerno: inaugurata “Porta Est”, il nuovo viale monumentale di ingresso alla città

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E’ stato inaugurato dal Sindaco facente funzioni di Salerno Vincenzo Napoli il nuovo asse stradale di ingresso in città denominato “Porta Est”. L’intervento consente lo spostamento della viabilità principale dalla litoranea su un asse più interno di circa 1 km che, dal confine con il Comune di Pontecagnano Faiano, conduce fino all’innesto con via Wenner. Sono state realizzate anche tre rotatorie negli incroci principali ed un nuovo impianto di pubblica illuminazione grazie al finanziamento POR Campania 2007/2013. Alla cerimonia era presente anche l’ex Sindaco di Salerno, candidato PD alla presidenza della Regione Campania, Vincenzo De Luca che ha così commentato: “Si tratta di una delle opere strategiche del nostro piano regolatore, ovvero la porta di ingresso nella città da Pontecagnano che si unisce a Porta Ovest, cioè i tunnel che stiamo realizzando nella parte occidentale di Salerno per collegare il porto con l’autostrada, ma più in generale per spostare da via Ligea, in tunnel, il traffico a Nord”.

“Quest’asse è particolarmente interessante – rimarca De Luca – perché ci consente di sviluppare la nautica e la cantieristica nautica. E ci consente di dare un grande incremento turistico alla litoranea orientale. Manca solo il completamento dei moli per la protezione del litorale dopo Marina D’Arechi e avremo così finito le opere strutturali per la protezione della costa salernitana e creato il presupposto per le spiagge e per una grande economia balneare”.

Poi De Luca non ha lesinato alcune stoccate all’attuale governo di Palazzo Santa Lucia: “Veniamo da cinque anni di nulla. Il salto che bisogna fare in Campania è dalla preistoria alla modernità.Solo per avere il parere sul molo che dobbiamo realizzare a cui fare attraccare le barche che poi devono essere portate qui nei cantieri per le manutenzioni – spiega De Luca – stiamo aspettando da un anno la comunicazione della Regione. Continuiamo ad avere tempi biblici dal punto di vista dell’apparato amministrativo regionale che è uno dei veri ostacoli allo sviluppo dell’imprenditoria del territorio. Questa è una delle carte principali che dobbiamo giocarci: fare della Campania il più grande distretto turistico del mondo”.

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