I fatti del giorno: venerdì 22 maggio 2015

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Rassegna_fattiL’ANTICORRUZIONE E’ LEGGE, IL FALSO IN BILANCIO TORNA REATO
FAVOREVOLI MAGGIORANZA-SEL, CONTRARI FI-M5S, ASTENUTA LEGA

E’ legge il provvedimento che inasprisce le pene per i reati di
corruzione e reintroduce quello sul falso in bilancio: dopo un
iter laborioso al Senato, e una rapida seconda lettura alla
Camera, l’aula di Montecitorio ha approvato ieri definitivamente
il testo, con 280 sì (maggioranza e Sel), 53 no (FI e M5s) e 11
astenuti (Lega). Il disegno di legge era stato presentato in
Senato il primo giorno di legislatura dal futuro presidente
Piero Grasso. Soddisfatti il commissario dell’Anticorruzione
Cantone e il presidente dell’Associazione nazionale magistrati
Sabelli. “Occasione persa” invece per il Movimento 5 Stelle.
—.

ISIS CONQUISTA PALMIRA, DECAPITAZIONI E MONUMENTI DISTRUTTI
MEZZA SIRIA IN MANO AL CALIFFATO

L’Isis ha conquistato ieri Palmira in Siria, roccaforte di Assad
a metà strada tra l’Eufrate e Damasco, nota soprattutto per le
suggestive rovine. Il Califfato controlla ora metà del
territorio siriano. Per l’Unesco, i jihadisti avrebbero già
cominciato a distruggere gli antichi resti romani. L’Isis ha
diffuso un video in cui mostra soldati di Assad decapitati. A
Palmira è stato imposto il coprifuoco ed è cominciato un
rastrellamento casa per casa alla ricerca di lealisti. Diversi
civili sarebbero stati giustiziati.
—.

MAROCCHINO ARRESTATO ERA A SCUOLA IN GIORNO STRAGE BARDO
LO RIVELANO TESTIMONIANZE E REGISTRI

Abdelmajid Touil, il marocchino arrestato due giorni fa a
Gaggiano (Milano) su mandato di cattura tunisino per l’attentato
al Museo del Bardo, sarebbe stato in Italia sia nel giorno della
strage che in quelli precedenti e successivi. Lo rivelano
testimonianze di familiari, amici, conoscenti e insegnanti e le
firme sui registri delle presenze della scuola di italiano da
lui frequentata. Ciò non vuol dire che Touil non possa aver
avuto un ruolo nella pianificazione dell’attentato dell’Isis e
l’inchiesta milanese prosegue. “Abbiamo eseguito un mandato di
arresto internazionale sulla base di indagini svolte in un altro
Paese”, ha spiegato il ministro dell’Interno Angelino Alfano.
—.

BERLUSCONI, PRESTO NUOVO MOVIMENTO, LEADER NON SARO’ PIU’ IO
“CI SONO DUE O TRE PERSONE CHE POTREBBERO SOSTITUIRMI”

Silvio Berlusconi vuole mandare in soffitta Forza Italia e dare
vita ad un “nuovo movimento” guidato da un leader nuovo. Lo ha
rivelato l’ex Cavaliere in una intervista. “Ci sono due o tre
persone che potrebbero prendere il mio posto”, ha detto. Ma per
scegliere il nuovo leader del centrodestra “non ci saranno le
primarie – ha spiegato – perché i grandi leader (vedi De
Gasperi, Craxi e lo stesso Berlusconi) non ne hanno mai avuto
bisogno”. Fra i nomi dei suoi successori, in prima fila ci sono
le figlie Marina e Barbara.
—.

BONINO, IL CANCRO E’ SPARITO. ‘OGGI E’ UN BEL GIORNO’
L’ANNUNCIO A RADIO RADICALE, ‘E’ IL MEGLIO POSSIBILE’

Emma Bonino ha vinto la sua battaglia col tumore ai polmoni. Lo
ha detto ieri a Radio radicale, dove il 12 gennaio aveva
annunciato la malattia. Gli esami clinici e la tac fatti in
questi giorni, ha spiegato, “evidenziano una disapparizione di
ogni evidenza di cancro. E’ il meglio che mi potevo aspettare”.
Ora l’aspettano altre terapie, ma intanto la protagonista di
tante battaglie radicali non dimentica la politica: “Potrò
dedicarmi un po’ di più, appena recupererò un po’ di forze, alle
attività politiche che mi stanno a cuore”.
—.

INSULTI SESSISTI AL CALCIO FEMMINILE, SFIDUCIATO BELLOLI
DECISIONE UNANIME DEL CONSIGLIO LEGA DILETTANTI

Il consiglio direttivo della Lega Nazionale Dilettanti di calcio
ha sfiduciato ieri all’unanimità il presidente Felice Belloli,
dopo solo sei mesi di mandato. Belloli ha pagato la frase
sessista pronunciata lo scorso 5 marzo nel consiglio del
dipartimento del calcio femminile: “Basta dare soldi a quattro
lesbiche”. Il presidente nega di aver pronunciato la frase, ma
cinque testimoni lo confermano e il 25 maggio saranno sentiti
dalla giustizia sportiva.
—.

BALTIMORA, INCRIMINATI 6 AGENTI PER MORTE NERO ARRESTATO
APERTA STRADA A PROCESSO. CASO AVEVA PROVOCATO SCONTRI

Sono stati incriminati formalmente i 6 agenti di polizia di
Baltimora, tre bianchi e tre neri, tra cui una donna, coinvolti
nell’arresto ad aprile dell’afroamericano Freddie Gray, morto
una settimana dopo. Lo ha deciso ieri il Gran giurì, in una
udienza preliminare, aprendo la via al processo. Gray secondo
l’accusa sarebbe morto per le percosse ricevute dopo l’arresto,
all’interno di un furgone. La sua morte aveva provocato proteste
e scontri in città. (Fonte ANSA).

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