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Futuro granata, mai dire mai

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Dieci giorni, al massimo una settimana: sono questi i tempi stimati per sciogliere il nodo relativo alla guida tecnica in casa della Salernitana. Prima di scorrere la lunga lista di nomi accostati alla panchina granata c’è da fare luce sulla posizione di Leonardo Menichini, frettolosamente, ma erroneamente depennato all’indomani della fine della stagione regolare. L’allenatore della promozione in B, attualmente, è nella sua Toscana, ma ancora per poco. Com’è noto da tempo, ha in agenda un incontro con la proprietà per chiarire la sua posizione. L’aspetto economico non è un problema. Menichini è pronto a venire incontro al club granata. La sua intenzione, mai celata, è quella rispettare la clausola del contratto per proseguire la sua avventura sulla panchina della Salernitana, sempre che la sua volontà coincida con quella di Lotito e Mezzaroma.

Il tecnico di Ponsacco ha le idee ben chiare e le esporrà ai patron. Non prima della prossima settimana, però. Nel frattempo, con i campionati ormai al capolinea, tra addii annunciati in molte piazze sia di B sia di Lega Pro e con allenatori a caccia di nuovi incarichi, la lista di tecnici accostati alla Salernitana si allunga terribilmente. Dai soliti noti, alle new entry, l’elenco è già ricco. Si lavora, quindi, su più fronti. Con Lotito nulla è scontato. Del resto dopo ogni promozione, la Salernitana ha sempre cambiato direttore sportivo e allenatore: è accaduto dopo il salto dalla D alla Seconda Divisione, con l’addio di Pagni e l’arrivederci di Perrone e pure dopo la vittoria del successivo campionato, quando a salutare furono Mariotto e di nuovo il tecnico laziale. Chissà che questa volta non si riesca a fare qualche eccezione, proseguendo sulla strada della continuità. Mai dire mai, soprattutto se l’ultima parola spetta a Lotito. 

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