Insomma storie di banale, ordinaria, barbarie quotidiana che si ripetono dove il tema è l’idea del possesso, in un Paese la Turchia, dove gli uomini continuano a considerare le donne esseri inferiori. Infatti, più di una donna su tre in Turchia è vittima di violenze coniugali ma pochissime denunciano i fatti alle autorità. Dati alla mano il 15% delle donne è costituito da vittime di abusi sessuali. Soltanto il 4% delle donne picchiate sporge una denuncia alla polizia e l’1% sono integrate in case protette. La Turchia, un paese laico la cui popolazione è in grande maggioranza musulmana, ha moltiplicato le riforme a favore delle donne per rafforzare le sue possibilità di aderire un giorno all’Unione europea. Ma sul campo e nelle mentalità, rimane molto da fare per ridurre le discriminazioni di cui sono vittime le donne, secondo le organizzazioni femministe.
La stampa di opposizione ha più volte denunciato la estrema tolleranza di molti magistrati turchi nei confronti di mariti e compagni responsabili di violenze contro le donne. Comunque la violenza contro le donne è un problema globale. Ricordo comunque che, anche qui in Italia, ancora troppe sono le donne che non denunciano di aver subito violenza.