Dalla somma dei due indicatori è fatto derivare l’indice IPAC (Indice di prestazione ambientale del comune) che stabilisce la graduatoria finale. I comuni che nell’edizione 2015 hanno inviato i dati sono 430 su 550 (pari al 78% del totale e che rappresentano circa 4 milioni e mezzo di abitanti) da cui è stata calcolata la percentuale regionale di raccolta differenziata che si assesta sul 55% Su scala provinciale miglior performance della Provincia di Benevento con il 70,57% di raccolta differenziata, seguita dalla Provincia di Salerno con 58,42% di RD, terza la Provincia di Avellino con il 56,54% di RD a seguire la Provincia di Napoli con il 53,81% e la Provincia di Caserta con il 50,69%. In Campania sono 166 i comuni che hanno raggiunto la percentuale del 65% come previsto dalla legge, con un incremento del 16% rispetto lo scorso anno ( erano 143).
I Comuni diventano ben 298 se si considera la quota del 55% di RD. Risultati che fanno Campania di gran lunga, la più virtuosa in tale campo, dell’intero mezzogiorno e con performances migliori anche di regioni del Centro Nord. Per quanto riguarda la classifica dei Capoluoghi di Provincia la maglia rosa spetta a Benevento con 67,77% di raccolta differenziata, seguita da Salerno con il 65,85 %. Terza Caserta con 53,52% e Avellino con 43,23. Napoli non pervenuta, visto che non ha inviato i dati.
“I risultati dimostrano che insistere sulla strada della raccolta differenziata, stimolando e supportando le amministrazioni locali e sensibilizzando i cittadini è una scelta vincente. Esiste una Campania Riciclona, radicata, che si consolida in quantità e qualità. Non si tratta di eccezioni, non sono amministrazioni eroiche. Sono ormai l’ordinarietà della nostra regione, e la dimostrazione concreta che se si lavora con continuità, condivisione e corresponsabilità i risultati arrivano. È tuttavia necessario – dichiaranoMichele Buonomo e Antonio Gallozzi, rispettivamente presidente e direttore di Legambiente Campania – porre le condizioni per rendere gli sforzi profusi anche proficui per le comunità che li hanno conseguiti, ottimizzando le gestioni al fine di rendere efficaci ed economici i servizi. In prospettiva oramai si profila l’obiettivo della prevenzione della produzione di rifiuti e della massimizzazione del riciclo, le sfide su cui focalizzare l’attenzione e gli sforzi di tutti.”
“Grazie alle esperienze ormai diffusissime dei Comuni ricicloni, la Campania è diventato uno dei territori più avanzati sulla raccolta differenziata a livello nazionale. Nonostante alcune incomprensibili e persistenti sacche di resistenza, siamo quasi arrivati al punto di svolta. È arrivato – commenta Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale Legambiente – il momento di costruire tutti gli impianti per trattare l’organico differenziato, di cui si parla inutilmente da anni, anche per evitare di alimentare ulteriormente il trasporto su gomma dei rifiuti in tutta Italia, un settore da sempre a rischio sotto il punto di vista criminale. Con i Comuni ricicloni campani si festeggia due volte, alla luce della nuova legge sugli ecoreati entrata in vigore lo scorso 29 maggio, grazie alla quale d’ora in poi non saranno più impuniti i disastri ambientali che hanno visto purtroppo protagonisti la Campania e il resto del Paese. Dopo 21 anni di battaglie, finalmente possiamo dire Ecogiustizia è fatta”.
Tutti i Premi dei Comuni Ricicloni
Nella categoria comuni sotto i 1.000 abitanti, vince Ginestra degli Schiavoni(Bn) con 87,85% di RD e 88,49 indice IPAC seguita da Giano Vetusto(Ce) con 73,34% RD e 80,34 IPAC e Atrani (Sa) con 82,96% RD e 71.07 IPAC
Vince Moiano (Bn) con 89,46% di raccolta differenziata e 85,62 indice IPAC nella categoria comuni tra 1000 e 5000 abitanti, segue Marzano di Nola (Bn) con 87,67 % di RD e 85,37 IPAC, terzo posto per Pannarano (Bn) con 86,64 % RD e 81,65 IPAC
Airola comune del beneventano vince nella categoria comuni tra i 5000 e 10.000 abitanti con 81,78% RD e 90,03 IPAC, segue Agerola(Na) con 73,80% RD e 81,66 IPAC, terzo San Cipriano Picentino (Sa) con 69,22% RD e 78,46 indice IPAC
Vince Montesarchio con 81% di RD e 86,74 IPAC nella categoria dei comuni tra i 10mila ed i 20mila abitanti,segue Castel San Giorgio(Sa) con 77,51% di RD e 82,25 di indice IPAC, terzo Baronissi( Sa) con 73,71 % RD e 81,59 indice IPAC.
Un premio anche per i comuni tra i 20mila ed i 50mila abitanti con leader Bacoli (Na) con 82,52% di RD e 81,77 di IPAC, seconda Vico Equense(NA) con il 66,15 % di RD e 66,31 IPAC, terza si classifica Sessa Aurunca(Ce) con 71,97% di RD e 61,38 di IPAC.
Altro premio per i comuni tra i 50mila e 100mila abitanti con Pozzuoli (Na) leader con 72,34 % di RD e 78,64 indice IPAC, segue Acerra con 69,30 RD e 75,61 IPAC, terza Battipaglia (Sa) con 68,97 % di RD e 70,28 di indice IPAC
Comuni Ricicloni, come tradizione, assegna anche alcuni riconoscimenti speciali a comuni che si distinguono per la qualità di uno specifico servizio di raccolta e smaltimento, così come si riserva di dare menzioni particolari a realtà che si stanno muovendo con successo, magari in un contesto territoriale difficile. Premio speciale per migliore raccolta carta e cartone di Comieco per il comune diS.Antimo (Na). Miglior raccolta imballaggi in plastica di Corepla per il comune di Casoria (Na);miglior raccolta imballaggi in alluminio del Cial per Portici (Na) per imballaggi in vetro di Coreve perMoiano (Bn).
…..per fortuna che chi ha stilato la classifica non si è fatto un giro nel nostro quartiere; cumuli di immondizia ovunque davanti ai portoni degli stabili, per poterli vedere però bisogna addentrarsi nelle strade parallele a via trento, infatti su questa via non ci sono. Ci chiediamo come mai, saltato il turno di ritiro della frazione indifferenziata, sacchi restano con il loro olezzo davanti ai portoni e cosa strana diventano sempre più grandi, speriamo che al prossimo giro (dopo una settimana) riescano a raccoglierli. SALERNO RICLICLONA? A SPESE DI CHI?
ma adesso i chiancarielli,notoriamente amanti della munnezza,dei topi e di tutta la fauna legata al sudiciume nel quale hanno vissuto,dove stanno? ed i loro compari del movimento senza stelle?
ma forse a loro non interessa tutto questo…..
potevano pensarci mr 1% e la candidata del”principato di pomigliano” bruciata dal governatore?
Una considerazione:
Benevento conta 60.000 abitanti.
Salerno ne conta 139.700, più del doppio.
Ergo per le città sopra i 100.000 abitanti vince ancora
Salerno 65,85%,
seconda Giugliano (115.500 abitanti) 41%
Questi sono i dati che contano
quest’anno è arrivata na bullett’ è’ 670€! … appartamento in periferia