Inquinamento ambientale: sequestrato a Battipaglia capannone industriale

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capannone_BattipagliaProsegue senza sosta l’attività di prevenzione e repressione dei reati ambientali da parte del Gruppo della Guardia di Finanza di Eboli, coordinati dal Tenente Colonnello Gaetano Murano. I militari unitamente al personale del Nucleo Provinciale di Salerno – Guardie Giurate del WWF Italia, hanno operato una mirata serie di controlli,  che negli ultimi mesi hanno consentito di controllare e successivamente denunciare all’Autorità Giudiziaria, i titolari di diverse strutture presenti nel territorio di Battipaglia perché caratterizzate da coperture in amianto, non a norma.

Questa ennesima attività a tutela dell’ambiente, ha interessato un capannone industriale dismesso, con una superficie di oltre 1000 metri quadri, localizzato nel comune di Battipaglia e da anni lasciato al degrado ed all’abbandono. Una attenta e capillare attività di indagine del personale militare della Guardia di Finanza e degli agenti del WWF sezione di Salerno, ha consentito di identificare proprietari e custodi, nella mattinata di ieri. Effettuando un accurato sopralluogo presso la struttura di via Spineta si è potuto accertare che essa, a seguito di un incendio avvenuto nel 2010 che ne aveva fortemente compromesso la struttura e determinando anche il crollo parziale della copertura,  realizzata purtroppo in pannelli di cemento-amianto, era stata ormai trasformata nel tempo,  in un vero e proprio deposito incontrollato di rifiuti nonché luogo di ritrovo di senzatetto.

L’attività ispettiva ha consentito di costatare immediatamente la gravità e l’entità del fenomeno di inquinamento ambientale,  il rinvenimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi abbandonati in modo incontrollato, sia all’esterno del capannone che all’interno. In particolare sono stati rinvenuti,  fusti da due quintali colmi di liquidi esausti, rifiuti plastici, rifiuti metallici, pneumatici, materiale ferroso arrugginito, materiale bruciato, batterie esauste, eternit, beni dismessi, parti di auto e motori smontati, etc. Una situazione che di fatto concretizzava una palese violazione di quanto stabilito dal D.L.vo 152/2006 ma, soprattutto un elevatissimo pericolo per la pubblica incolumità

Alle luce di quanto accertato i militari ed il personale specializzato, procedevano immediatamente ad inventariare quanto rinvenuto e dopo gli accertamenti di rito, sottoponevano a sequestro giudiziario preventivo non solo l’intero capannone ma anche le  aree di pertinenza poiché anch’esse interessate dalla presenza di ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, quindi notiziare l’Autorità Giudiziaria, attraverso una  dettagliata denuncia a carico di ignoti, per la realizzazione un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.

Lo scrivente Coordinamento ricorda a chiunque volesse segnalare situazioni di degrado, inquinamento o detenzione di avifauna protetta che è possibile inviare segnalazioni alla seguente mail: salerno@wwf.it

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