Tuffi dalle grandi altezze a Furore: Hunt salta meglio di tutti, è lui il campione

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Tuffi_FuroreGary Hunt cala il tris e la Mediterranean Cup High Diving Championship torna a parlare inglese. Il britannico ha sbaragliato l’agguerrita concorrenza nell’appuntamento di Furore, con i Tuffi dalle Grandi Altezze del 29^ Marmeeting e conquista la sua terza vittoria, dopo quelle del 2010 e 2012. Solo quinto posto per il colombiano campione del mondo Orlando Duque, vincitore dello scorso anno e già sul primo gradino del podio in altre quattro edizioni passate. Hunt, che tra l’altro è vice campione del mondo si era piazzato al secondo posto nel precedente Marmeeting è riuscito ad operare il sorpasso quest’anno.

A completare un inedito podio il debuttante Guzman ed il giovane Paredes, entrambi messicani ed autori di prove di buon livello. I sedici tuffatori, diventati poi quattrordici in seguito agli infortuni di Aldridge, nelle prove, e Oumedjikane in occasione del primo tuffo, hanno offerto uno spettacolo unico ed emozionate esibendosi dalla pedana del Fiordo di Furore, dall’altezza di 28 metri. Anche quest’edizione dei Tuffi dalle Grandi Altezze si è rivelata un successo. Soddisfatto Oreste Varese, ideatore ed organizzatore della competizione, che si è soffermato in particolare sulla qualità dei tuffi ed ha commentato la classifica di questa edizione che ha visto primeggiare i giovani tuffatori:

Loro sono il futuro – ha dichiarato Varese- questa è la nuova generazione di tuffatori che ha seguito le orme di chi ha portato questo sport a livelli internazionali, appendendone i segreti. Il livello di qualità si è alzato notevolmente, i tuffi quest’anno sono stati tutti eccellenti. Non a caso già nella prima manche i coefficenti di difficoltà oscillavano tra il 3,9 e il 4,3, per poi arrivare addirittura a numeri come quello dell’ultimo tuffo di Gary Hunt, pari a 5,8 di coefficiente o al 6,2 di Colturi. Nell’ultima serie il vincitore si è esibito in un triplo salto mortale all’indietro con 4 avvitamenti in posizione carpiata. L’ottima esecuzione ha così permesso all’atleta inglese di confermare quel primo posto già conquistato dopo le prime due manches. 

L’appuntamento è adesso per l’edizione 2016, quella del trentennale. “Sarà sicuramente un compleanno speciale – promette Varese – abbiamo già allo studio qualche novità, tra le altre cose spero di portare a Furore una gara femminile, che coinvolga le migliori tuffatrici dalle grandi altezze”.

Fonte LIRATV 

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