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Ordine medici, via a protocolli per monitoraggio aggressioni

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 ”Siamo molto soddisfatti per tutto quello che si sta muovendo su questo tema a noi molto caro. Siamo scesi in campo con un’iniziativa d’effetto consapevoli che questo avrebbe portato poi ad atti concreti, e così è stato”.

Così il presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, Silvestro Scotti, commenta l’incontro svoltosi in Prefettura sul tema delle aggressioni ai medici. Un incontro, rileva una nota dell’Ordine, ”tutt’altro che interlocutorio, al quale hanno preso parte i dirigenti del ‘risk management’ delle diverse aziende sanitarie, dei presidi ospedalieri e dei presidi territoriali, il consigliere delegato alla Sanità del presidente De Luca, Enrico Coscioni, ed i rappresentanti delle forze dell’ordine”.

”Un passo importante – sottolinea Scotti – è stata la formalizzazione delle linee d’intervento che decretano l’avvio dei registri delle segnalazioni. Questo significa che ora la Regione definirà un unico protocollo che servirà per tutti i soggetti interessati. Ciò consente di dare avvio ad un percorso di monitoraggio protetto che funzionerà grazie alle segnalazioni dei medici, che potranno raccontare ciò che avviane senza per questo esporsi nei confronti dei loro aggressori”.

Secondo l’Ordine ”grazie a queste segnalazioni, che saranno cosa ben diversa da eventuali denunce alle autorità, il management sanitario sarà in grado di leggere la situazione ed intervenire dove necessario per migliorare la sicurezza”. Per la prima volta, su iniziativa del presidente Silvestro Scotti, all’incontro in Prefettura ”hanno preso parte anche il dirigente medico di Pronto Soccorso del San Paolo, Mario Guarino, ed un’infermiera di triage del Cardarelli Aurora Menna. Portavoce di quanti ogni giorno sono in prima linea” come sottolinea la nota.

”Per la prima volta – hanno ribadito – qualcuno ha voluto consultarsi anche con noi, che di solito le decisioni le subiamo dall’alto”. Ed entrambi hanno ringraziato Scotti ”per questa occasione e per la sensibilità mostrata”. L’Ordine dei Medici di Napoli, ”che da sempre ha ritenuto un dovere quello di sostenere i camici bianchi in questa battaglia di civiltà” ha avanzato anche la proposta di ”implementare la videosorveglianza nei luoghi dell’emergenza, nei presidi territoriali e sulle ambulanze; così da poter utilizzare un riscontro oggettivo anche in assenza di denunce di parte”.

Il presidente Scotti ha sottolineato ”l’interesse e la disponibilità che la Regione, e in particolare del presidente De Luca, ha manifestato sulla questione”. ”Siamo stati lieti – ha detto Scotti – di poterci confrontare con un interlocutore del calibro del dottor Enrico Coscioni. Per noi la sua presenza è stata un segnale importante e sono certo che nei mesi a seguire avremo modo di confrontarci ancora e portare a casa risultati importanti”.

”Tutto questo – ha sottolineato Scotti – non sarebbe stato possibile se la Prefettura non avesse risposto con tanta celerità al nostro appello. Sarebbe stato un bel segnale se anche il Provveditorato agli studi avesse avito la stessa sensibilità, così da poter organizzare delle giornate formative all’interno delle scuole”.

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