Il caso della Processione di San Matteo finisce al Papa

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Processione_San_Matteo_DuomoSi infiamma lo scontro sulla processione di San Matteo a poco meno di due mesi dall’evento religioso.  Nei giorni scorsi sull’argomento era intervenuto anche il sindaco facente funzioni Enzo Napoli schierandosi dalla parte di chi invoca il rispetto delle tradizioni per la processione del 21 settembre, e in particolare l’ingresso della statua di San Matteo a Palazzo di Città.  «Non è un inchino, ma semplicemente un segno di rispetto da parte della comunità al suo Patrono, è per questo che si aprono le porte del municipio», ha detto il primo cittadino in carica, «da laico» (ha precisato).

Di contro c’è stata – come scrive Metropolis oggi in edicola – una petizione da parte di un gruppo di salernitani, lanciata nella giornata di ieri attraverso i social network e rivolta direttamente a Papa Francesco.

LA LETTERA AL PONTEFICE. «Esprimiamo vicinanza e solidarietà al nostro pastore, l’arcivescovo Moretti, condividendo il documento dello svolgimento della processione di San Matteo da lui elaborato – si legge nella missiva che sarà indirizzata al Pontefice -. Lo svolgimento e le modalità della processione devono
essere stabilite dalle autorità religiose in cui tutti ci riconosciamo, non da personaggi come i portatori d’asta, che non conoscono le motivazioni di tipo teologico o da autorità politiche come il sindaco facente funzioni, che ingerisce in questioni che non gli competono.

Tali modalità sono state spiegate in maniera dettagliata e minuziosa dal documento dall’arcivescovo metropolita di Salerno. Alcune presunte tradizioni,
come l’ingresso nel Comune di Salerno, nulla hanno a che fare con la religione. Inoltre non sono nemmeno una tradizione.
Solo in tempi recenti per un’erronea interpretazione, la statua del santo è entrata in Comune. Per questo motivo ci appelliamo a vostra santità: per un appello per scuotere le conoscenze di queste persone. Tutti preghiamo per una ritrovata unità della nostra comunità
intorno al nostro pastore. Grazie per la cortese attenzione»

Dopo il “No” dell’Arcivescovo alla statua a Palazzo di Città ora le paranze auspicano un incontro chiarificatore.

22 Commenti

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  • La statua entrava in comune non per erronea interpretazione ma per volere di emerito ed eterno sindaco, infatti negli ultimi anni era diventata la festa di De Luca e non di San Matteo.
    Io sono con il vescovo, l’ho apprezzato sin da quando la prima volta fece a capire a De Luca, che pretendeva il primo posto nella cattedrale, che era nella casa del signore e che era un fedele come tanti e doveva rispettare il santo luogo.
    Spero che Mons. Moretti sia irremovibile, la processione è uno dei momenti solenni della festa religiosa dedicata al Santo Patrono.
    San Matteo da esattore delle tasse e pagano si inchinò e abbracciò la fede cristiana con grande umiltà e per essa si immolò, si prenda esempio dai suoi insegnamenti.

  • Questa vicenda è’ la rappresentazione plastica della mediocrità che avviluppa questa città. Non è una questione di campanili, ma solamente di pochezza culturale e civile dei personaggi che alimentano queste diatribe. Basta, ci avete stufato portatori e Sindaco facente finzione, perchè non avete il diritto di decidere su competenze altrui. Questa è la verità, ve lo dice un laico di ferro. Voglio solo sperare che non siete la mazza da baseball di “Qualcuno”.

  • Ma potete spiegarmi quali sono le ragioni teologiche e di fede cristiana di una processione?
    La processione è solo ed esclusivamente qualcosa di tradizionale a cui il culto cristiano si è appoggiato.
    Bravi radunatevi attorno al vostro pastore. Pecore!

  • A mio avviso le modalità e lo svolgimento della processione,sono esclusivamente di competenza delle autorità religiose.Il Santo Padre Francesco,non potrà che avallare le decisioni dell’arcivescovo,mons Moretti.

  • Naturalmente adesso Papa Francesco se ne lava le mani con la celebre frase ” Chi sono hijo per ijudicare (chi sono io per giudicare)” e tutti ad applaudire bravo bravo.

  • Bisognerebbe allora pregare il papa di togliere anche le qualifiche di patrono della città e protettore della Guardia di finanza, non essendoci nessi spirituali e trascendenti.Inoltre il Santo Padre dovrebbe ricordare ai Cristiani che lanciano pietre di guardarsi un pò dentro per scoprire se poi ,qualche peccatuccio non ce l’hanno pure loro…
    Le processioni dei Santi sono sempre state un evento folcloristico simil- pagano in quanto gli Stessi dovrebbero essere solo esempio da seguire per avvicinarsi alla Grazia e non icone da venerare. Se proprio vogliamo dirla tutta.ABBASSO gli ipocriti.

  • Vergogna…. ma quale chiesa , quale pastore , quale decisione di una curia inesistente una chiesa allo sbando , una città che con la chiesa non dialoga più da tempo , dove il dio profitto sta inzozzando da tempo la nostra povera Salerno . L’episodio della processione è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso dei salernitani , di quelli che in chiesa ci vanno per credo e non per profitto di quelli che non sentono più la Chiesa Salernitana vicino ai deboli, agli afflitti,a coloro che anche nella loro umiltà o popolanità si attacca alle poche cose che ancora li portano in chiesa , io penso che coloro i che hanno scritto al Santo Padre sono solo poveri mercenari di fede perche’ la vera Salernitanita’ rimasta a Salerno o che ancora sopravvive non ha mai sentito questo Vescovo Vicino è un latitante , che se pensa che nelle Diocesi ci siano problemi non presenzia alle processioni (Vedi Madonna del Carmine), dove non si è mai vista una processione che sembrava l’esercito di Francischiello.
    Una lettera al Santo Padre va fatta ma per fargli prendere visione di tutto qullo che è successo nella nostra Curia Salernitana nelle Diocesi

    da anni a questa parte sopratutto con la gestione di Pierro e poi Moretti perchè io credo che siamo caduti dalla padella alla brace.
    sono la sola a pensarla cosi’ ????
    Io salernitana sono oltre che schifata da cio’ che mi circonda a livello
    Clericale Episcopale a Salerno e penso che siamo invasi da tanti falsi Profeti. Papa Francesco ha portato una ventata di speranza che se si vuole le cose possono cambiare.
    Ai Salernitani propongo di non presenziare a tuttel le manifestazioni religiose in corso di restare chiusi in casa sprangando il giorno delle prossime processioni porte balconi e finestre cosi presenzieranno solo i buoni “”salernitani””” e quelli che hanno fatto la lettera al Papa ,
    cari portatori per una volta sola statevene a casa e vedete con chi vi sostituiscono alla Toto’ Muoia Sansone con tutti i Filistei perchè meglio un silenzio oggi che farci tacere per sempre. ..Salerno è mia e io la
    difendo dice il NOSTRO PATRONO e io con la devozione di sempre gli dico San Matte’ pe n’ann statt ‘ a casa nun asci’ . Ma fa uscire da Casa tua sta manica e fetient” .

  • La statua entrava nel Comune anche quando c’era il sindaco Democristiano di turno e il socialista “arrestato” di turno…fatti da parte e smettila di fare campagna elettorale contro De Luca, che ti piaccia o no rimarrà il sindaco più amato a Salerno, in futuro si vedrà

  • L’attuale vesovo da che si è insediato ha soltanto diviso il clero salernitano attraverso inziative molto discutibile. Se modifiche e pulizia andava fatta era all’interno della chiesa salernitana, ricordo che il n. 2 dall’attuale vescovo era anche il n. 2 del precedente e per dover di cronaca è stato pure condannato per fatti molto diversi dalla carità cristiana. Orbene se il vescovo attuale non se nè liberato un motivo c’è e certamente non di carattere religioso. Per concludere se si vuole fare una rivoluzione certamente no si modifica la tradizione di una processione che ricordo a qualche distratto è un rito pagano che la chiesa ha fatto suo per ottenere vicinanza e venerazione dal popolo e non altro. Quindi si aboliscono pure le processioni con tutti i suoi riti anche tradizionali. Ps vedo sempro meno fedeli nei riti inn cattedrale e alla messa domenicale ed ancora nessuna parla della limitazione imposta dal vecchio parroco e benedetta dal vesco circa la perimetrazione della cattedrale non orrende transenne che vietano non solo ai pellegrini turisti ma anche ai salernitani di fruire di questo spledido tempio dove riposano le spoglie dell’Evangelista Matteo e del Debrando di Soana. e’ una vergona !!!

  • Questi pseudo tifosi Saennitana che vogliono fare i portatori, il Santo della nostra amata città non si tocca, portassero De Luca ma ci evitino queste figuraccce a livello mondiale… jatevenne

  • Il nostro Arcivescovo deve scegliere i portatori, non è possibile che ogni anno gente con modi ed usi camorris:tici metta legge alla Chiesa; mi rivolgo in particolare a certi capi tifosi gente ignorante che va fermata prima di fare altre brutte figure come l’anno scorso. Il sindaco Napoli poi pensi alle blatte e ai topi che hanno invaso Salerno e ai 150 milioni di debito del Comune grazie al suo capoccia De Luca.

  • rita…..ahahahahahah…mi fai morire…si si e’ colpa di de luca

    comunque questa mattina sono uscito sono andato a fare due clienti ho venduto 30 forme di parmiggiano e megg abbuscat 300 euro…ma chi se ne fott ra procession

  • Mah,…… io noto solamente che da quando abbiamo l’arcivescovo Moretti a Salerno si sta avendo una FRATTURA nella nostra comunita’ cattolica a Salerno (cosa mai successa prima)…..e poi lasciatemi precisare che mi sembra offensivo scrivere che i “portatori d’asta…non conoscono le motivazioni di tipo teologico”: equivale a definirli “ignoranti”!!! Ossia faticano enormemente caricando qualcosa senza saperne il perche’: sarebbe roba da cretinetti ignoranti (almeno i miserabili scaricatori di porto di una volta ci guadagnavano soldi, mentre loro nemmeno questo!)….Spero solo che il Papa, se interviene, calmi gli animi……in fondo la nostra Chiesa salernitana ne sta ricevendo un danno enorme!….del resto tutto questo “puzza” sempre di piu’ a politica strumentalizzata dai soliti Chiancarellari, che se ne infischiano della reputazione di Salerno a livello nazionale pur di danneggiare………BD

  • leccapiedi e baciapile di turno, di andarsi a rileggere quella zoza di decreto del loro pastore, nel quale si vietano, oltre lo sparo dei fuochi, … l\’ingresso e la sosta del Santo in area o proprietà privata… Non mi pare che Piazza Cavour (Prefettura Vecchia per i vecchi salernitani, figli e nipoti di Salernitani Veraci come me), Piazza Portanova (Cedrangolo….idem), e MUNICIPIO, siano qualificati come spazi privati. La verità è che le pecorelle sono stufe di pastori e servi molli, meschini, delinquenti, adusi al peccato e alla menzogna….
    Qualche quotidiano ha paventato le dimissioni del pastore: ecco, quella sarebbe un \’ ottima notizia, lui con il suo cerchio di preti cafoni e paesani in carriera!! Hanno mandato i loro segaioli seminaristi a fare la spia su chi andava al convegno del liceo da procida….TALEBANI!!!! PEGGIO DEI TALEBANI!!! SPARITE, SIETE LA ROVINA DEL CREDENTE!!!
    Buon fine settimana, w Salerno e w San Matteo.
    (cavalluccio di mare)

  • Il Papa non può lavarsene le mani col dire :”chi sono io per giudicare”.Ebbene quel” chi sono io “non è una persona qualunque.E’ il Papa.Il vicario di Cristo sulla terra.Ed è suo preciso diritto-dovere di esprimere qualsiasi giudizio per il bene della Chiesa Universale.

  • Non andate alla processione. Come lui non è andato alla Madonna del Carmine. Con Salerno non ha niente a che fare. L’unica cosa che Sto arrivando! Fare è il contabile. Fa pagare anche l’aria. Altro che opere fi bene……

  • Per me le processioni sono pagliacciate risalto ai tempi della pietra quando le persone pensavano che per accattivarsi le simpatie di pseudo dei facevano offerte,anche umane, e processioni….io direi di togliere tutto da mezzo che servono solo ai soliti noti di stare al centro delle attenzioni! Basta con ste pagliacciate o ancora credete che il sole gira intorno alla terra?

  • con queste manifestazioni medioevali create solo scompiglio.
    Se siete fedeli ,riunitevi in chiesa o nelle vostre case senza costringere a chi non crede od è di altra religione a subire confusione e rifiuti lasciati per strada.

  • Gesù disse: “Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio” e con questa frase evangelica concordo con Francesca e altri commenti simili! Chi lo crede opportuno per sè e perchè lo ritiene un personale atto di fede cristiana partecipi alla processione di S.Matteo al di là delle modalità di svolgimento indicate dalle autorità religiose(Curia,Arcivescovo,Papa,etc), ma chi non ne ha un arricchimento di fede personale è meglio che stia a casa e faccia qualcos’altro che gli piace…………….questa è la nostra libertà!

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