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Tragedia al Ciclope: domani l’autopsia sul 27enne morto a Marina di Camerota

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L’autopsia sul corpo di Crescenzo Della Ragione, il 27enne ucciso da un masso staccatosi dalla parete rocciosa della discoteca “Il Ciclope” di Marina di Camerota, sarà effettuata domani. Crescenzo l’altra notte era in compagnia di un amico del posto e del cugino quando è stato sorpreso da un violento temporale. Così il gruppo ha trovato riparo proprio a ridosso del costone roccioso che sovrasta la discoteca. Una scelta fatale, dato che da quel costone, forse proprio a causa della pioggia, si sono staccati alcuni massi, uno dei quali ha colpito lo studente universitario tra il cranio e la spina dorsale, uccidendolo all’istante.

I carabinieri della compagnia di Sapri, diretta dal capitano Emanuele Tamorri e la Procura di Vallo della Lucania hanno avviato un’indagine per accertare eventuali responsabilità. La discoteca rimane sotto sequestro ed il Procuratore capo Giancarlo Grippo ha fatto sapere che “l’indagine è solo all’inizio”, mentre non ha confermato che, al momento, ci siano state iscrizioni, come atto dovuto, di persone nel registro degli indagati. Le posizioni al vaglio sono quelle del proprietario della discoteca e degli enti cui spetta il controllo di quella fetta di territorio, anche il relazione ai permessi per l’apertura della discoteca. La Procura, invece, ha disposto per domani l’autopsia sul corpo del giovane.

L’esame verrà fatto da Adamo Maiese, direttore della funzione centrale di Medicina legale dell’ASL di Salerno. Secondo un primo esame esterno del corpo della vittima, il giovane sarebbe morto a causa di un gravissimo trauma cranico-encefalico con sfondamento a carico della regione occipitale. Intanto i gestori del “Ciclope” confermano l’annullamento di tutte le manifestazioni fissate per agosto, compresa la “Notte del mito”, che da anni ricostruisce lo sbarco di Ulisse sulla spiaggia antistante la discoteca e che ogni anno viene accompagnata dalle polemiche relative all’impatto ambientale. Del resto, “Il Ciclope” non è nuovo a polemiche del genere. La “grotta della musica”, con quelle rocce a strapiombo per molti rappresenta una pericolosa minaccia.

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