Come è noto, sin dal 2012 ho proposto l’istituzione del marchio Luci d’Artista, per raccogliere e monetizzare il ritorno turistico e di immagine su cui costruire l’industria salernitana di produzione di luci e di idee, anche da esportare, esaltando così la nostra terra, la nostra gente, la nostra economia.
Un marchio istituzionale, commerciale, turistico, per fare sistema, per produrre ricchezza, per dare lavoro ai nostri giovani, magari con una legge regionale e non solo una registrazione tecnica come il Comune sta facendo recependo sol parzialmente la mia proposta, che invece immagina la sintesi delle categorie produttive ma in mano pubblica, e quindi con Camera di Commercio, Comune e Provincia di Salerno, Regione Campania.
Al netto delle partigianerie di partito e di palazzo che non ci riguardano, l’idea di un marchio per la nostra terra, a cui affiancare ulteriori iniziative della città delle Luci come Luci d’estate, più consone al nostro destino del mare, e fuochi d’artista, un campionato mondiale di fuochi pirotecnici con il palcoscenico naturale che il golfo di Salerno sa offrire, è già nelle numerose istanze e negli atti di Palazzo di Città. A dirlo l’ Avv. Antonio Cammarota Consigliere Comunale Città di Salerno in una lettera inviata al Governatore De Luca al Sindaco f.f. Napoli, al presidente della Provincia Canfora ed al rpesidente della Camera di Commercio Andrea Prete
e lo spreco di soldi pubblici, per queste schifose luci cinesi,che porteranno ancora una volta il solito turismo non stanziale , target pane e frittata,che questo cesso di città invivibile non può sopportare.Il condannato, fascista dopoaver causato il dissesto finanziario di questo cesso di città ha gia impartito direttive al pupazzo telecomandato ,privo di dignità del sindaco f.f. napoli.
hanno cantieri fermi al palo o sotto sequestro giudiziario per irregolarità o omissioni procedurali, una città inzozzata con strade sgangherate e non hanno soldi in cassa perché sistematicamente distratti per le inutili e costose megalomanate.
E quindi, poi, per cosa si rianimano?…..ottenere incarichi e nomine, occupare questa o quella casella lasciata libera da Ciao o Sempronio. La solita fuffa della solita politica politicante locale volta unicamente ai per i propri fattarelli, poi del tartassato contribuente salernitano..?!..ma chi se ne infischia!!…tanto continuerà a pagare, come ha sempre fatto, tasse e gabelle da capogiro.
Ottima idea. Bravo Cammarota !
Ora pure Cammarota si impone in vista elezioni sindaco, M5S dorme? Quanto costa andare tutte le settimane a LiraTV? Facciamo una colletta ma cambiamo pagina.
x il sig. Basta
ma che ci stai a fare in questa città se per te è un “cesso”? perchè non te ne vai?
Cammarota, spera di essere eletto sindaco, ogni tanto fa un comunicato, si deve far sentire, altrimenti i cittadini si dimenticano che esiste anche lui nel panorama politico salernitano.
Per quanto riguarda le luci cinesi che di artistico non hanno nulla, non vedo come possano ottenere il marchio Luci d’Artista, visto che sono fatte in serie industriale di produzione forse napoletana.
Secondo il mio avviso il marchio si deve dare ad un prodotto locale, fatto, creato e partorito da artigiani locali da far conoscere in tutta Italia e forse anche esportare all’estero.
Il marchio deve essere un riconoscimento alla creatività dei nostri artigiani, un nostro prodotto come lo è la ceramica vietrese, questo potrebbe essere un reale richiamo turistico.
Anche il famoso mercatino natalizio che questa amministrazione, dai tempi di De Luca, si ostina a fare sul lungomare, situato in posto infelice, che tutto è tranne che un mercatino caratteristico natalizio come lo sono quelli del trentino dove si vendono prodotti artigianali e alimentari locali.
Si vuole rilanciare l’economia durante il periodo natalizio, il turismo, si esaltino le creazioni dei nostri artigiani, le produzioni agro-alimentari, i nostri pasticcieri, ristoratori, caseari, con prodotti tipici locali e appartenenti alle antiche tradizioni natalizie salernitane, che abbiano la giusta ribalta come meriterebbero, un turista quando va in un’altra città o regione cosa cerca e vuole i prodotti tipici locali e non luci cinesi o stand commerciali di famosi marchi.
Allora si che sarebbe giusto avere il marchio ed esportarlo dovunque.
E perché dovrei lasciare la mia città’?…per lasciarla a questi incompetenti che incassano le mie tasse.
Beato te che non le paghi.
Se non ricordo male Cammarota non era contrario alle luci? Bhaaa
ue! basta, per lasciare qualcosa bisogna possederla e tu cosa possiedi se non la tua supponenza??
Arivatt’ a cucca!
x 22.03, Poveraccio!
quello che potei lasciare magari è gente come te che non conosce neanche il significato di “supponenza”
Mi tassano in quanto ho e possiedo come ho anche tanta pazienza con te tanto che ti rinnovo il concetto:
Il mio è una sacrosanto e legittimo diritto di lamentarmi di servizi scarsi ed approssimativi che pago profumatamente.
Ripeto, non vado da nessuna perché e la mia Città.