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Il caso più estremo di partita truccata: partecipa una squadra finta all’incontro

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Che nel calcio ci siano delle partite truccate è una cosa purtroppo nota. Ci sono opinioni discordanti su fino a che punto le combine siano diffuse e con che effetti reali sulle partite e i campionati nel loro complesso. Certamente, a volte i livelli sono decisamente elevati. Il caso limite è forse quello della partita tra le nazionali di Barhain e Togo nel 2010, un amichevole che però aveva destato l’interesse di diversi scommettitori. La partita è risultata essere stata truccata da un certo Wilson Raj Perumal. Perumal era secondo qualcuno “il più prolifico truccatore di partite”, ma sembra che fosse un accanito scommettitore lui stesso, e che fosse indebitato per milioni con la criminalità. Per cercare di guadagnare allora ha deciso di truccare un incontro tra Barhain e Togo, dove però in questo caso “truccare” ha tutta un altra estensione.

Infatti, la squadra del Togo era composta da impostori. Una truffa così estrema sarebbe stata possibile perché le amichevoli sono annunciate dalle federazioni locali, e non dalla FIFA: con i giusti agganci è possibile riuscire anche ad imbrogliare la federazione calcistica locale stessa, e soprattutto i bookmaker e gli scommettitori che si trovano a puntare su una partita in realtà che non esiste. Il problema però è che gli impostori mandati in campo erano talmente scarsi che hanno subito destato sospetti, data la forma fisica certamente inadeguata allo sport professionistico, anche se in una nazionale minore come il Togo. L’accaduto ha avuto una elevata risonanza sulla stampa, scatenando una serie di indagini che hanno contribuito all’arresto di Perumal.

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