La Salernitana dovrà provare a giocarsela con tutti, tenendo ben presente quello che è il traguardo stagionale da dover tagliare, quello ribadito più volte anche da Torrente nel post- gara di venerdì sera. Certo è che le assenze non possono rappresentare un alibi né per l’allenatore, né tantomeno per la società. La formazione scesa in campo a Crotone presentava 6 elementi già in forza nella passata stagione e 5 dei nuovi acquisti di quest’anno. Della vecchia guardia c’erano Franco, Lanzaro, Moro, Pestrin, Gabionetta e Perrulli, con quest’ultimo che già nel precedente torneo rappresentava un’alternativa ai titolari. Tra i cinque volti nuovi, al di là del portiere Terracciano e di Schiavi e Donnarumma, scesi in campo con con una discreta continuità fino ad ora, c’erano Pollace, alla sua prima da titolare tra i professionisti, e Coda, ancora in evidente ritardo di condizione.
Senza voler puntare il mirino sui singoli, nel complesso la Salernitana di Crotone è apparsa più fragile della formazione tipo della Lega Pro. In attesa del recupero degli infortunati e aspettando che la Dea Bendata volga lo sguardo verso la Salernitana, rimane più di un aspetto su cui dover lavorare. Anche perché se ad un mese dall’inizio del campionato e a quasi tre dall’inizio del ritiro estivo ci ai accorge che il sistema di gioco su cui ha lavorato il tecnico non si rivela ancora il più adeguato per questo gruppo, allora evidentemente qualche problema da risolvere c’è, così come qualche interrogativo ancora aperto al quale fornire delle risposte. La Salernitana intanto dovrà reagire sul campo alle critiche e mostrare il reale valore di una squadra che deve lottare solo ed esclusivamente per salvezza, senza illudere e senza illudersi.
Domenica prossima, tutti allo stadio a tifare per la Salernitana e per Gabio goooalll!!!!
Per me perdete un’altra volta perché avete un centrocampo da serie C e senza centravanti non si va da nessuna parte