L’aeroporto di Salerno vive una fase storica decisiva, la svolta è dietro l’angolo ma la Camera di Commercio, il socio di maggioranza, continua a sentirsi sempre più sola. Necessario rimane l’affiancamento, in un serio programma di sviluppo di altri enti. A cominciare dai Comuni che detengono ancora quote nello scalo Costa d’Amalfi ma non riescono o non vogliono onorare i debiti verso la compagine consortile. Anche su questo, il presidente dell’ente camerale Prete ed il presidente del Consorzio aeroportuale Lazzarini sono stati chiari: prima o poi si arriverà al dentro o fuori.
Così come, per accompagnare il percorso burocratico ed amministrativo, è necessario capire quali forme assumerà l’impegno concreto di due Regioni come la Basilicata e la Campania. Dalla Lucania sarebbe già arrivata una lettera di intenti con la quale si conferma la partecipazione societaria e l’interesse agli investimenti di sviluppo per il Costa d’Amalfi. Lo stesso potrebbe fare a breve la Campania, che sta preparando una delibera di giunta con cui si modificherà lo statuto regionale per sbloccare l’acquisizione delle quote (scaduta il 31 maggio scorso) mentre il consiglio darà assenso formale all’operazione in una seduta di prossima convocazione.
Fonte LIRATV
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