Salernitana sotto esame. I granata devono dimostrare nei 90 minuti di domani di aver metabolizzato la sconfitta di Crotone, di essere più forti di infortuni e squalifiche, di non temere il campo pesante per via delle avverse condizioni meteo, di saper sfruttare il fattore campo e di non essere Gabionetta dipendenti. Tutto nei 90 minuti contro il Trapani. Partita delicata, non facile ma neppure impossibile per Coda e soci. Proprio l’ex Parma è chiamato a dimostrare concretamente io progressi evidenziati in amichevole a metà settimana. E’ un esame per tutti. La squadra deve reagire dopo la prestazione scialba dello Scida di Crotone dove non è praticamente scesa in campo. Non è stata una settimana facile per Torrente.
Sul mister di Cetara sono piovute critiche, alcune anche feroci. L’allenatore gode della piena fiducia della società ma deve adesso dare una svolta tattica alla sua squadra che non sembra ancora pronta per giocare con il 4-3-3. Finora il calcio propositivo e aggressivo annunciato dall’allenatore si è visto a sprazzi. Gabionetta ha nascosto parecchi limiti e la squadra, al di là delle individualità e delle giocate dei singoli fatica proprio quando deve fare la partita, proporre gioco. C’è poi il discorso fisico e quello anagrafico. Sul piano atletico la Salernitana arriva quasi sempre in ritardo sul pallone. C’è chi attribuisce la cosa alla carta d’identità degli atleti granata al cospetto di giovani di belle speranze che corrono decisamente di più degli over 30 granata. C’è chi invece ritiene che con questi giocatori e con le caratteristiche degli esterni a centrocampo la Salernitana è quasi sempre sguarnita. La chiave di volta è proprio lì ed e lì che Torrente deve trovare la soluzione per evitare di infilarsi e infilare la Salernitana in una strada senza uscita.
Fino ad adesso sono tutti MANGIAFRANCHI….dimostrassero di essere atleti calciatori professionisti!