“La scarsa manutenzione del territorio aumenta il rischio idrogeologico in tutta la Campania. É arrivato il momento di affrontare la questione e di lanciare un grande progetto di prevenzione idraulica per la Regione Campania”. Lo ha detto il presidente di Coldiretti Salerno e vicepresidente regionale Vittorio Sangiorgio in merito all’emergenza maltempo che ha colpito la Campania. “A preoccupare sono soprattutto i fiumi – spiega Sangiorgio – la presenza di piante di alto fusto, il progressivo innalzamento degli alvei, il mancato dragaggio determinano periodicamente esondazioni che creano disastri. È necessario accelerare i tempi per mettere in sicurezza un territorio diventato ancora più fragile con l’inasprimento dei cambiamenti climatici”. “Ci aspettiamo risposte dalla Regione Campania dopo anni di immobilismo nella manutenzione e gestione della rete idraulica naturale. Da quando la responsabilità della manutenzione dei corsi d’acqua naturali è passata alle Regioni – conclude – oltre trent’anni fa, nonostante le risorse economiche destinate dall’Europa alla tutela del territorio, poco o nulla è stato fatto”.
Maltempo: per la Coldiretti Salerno serve progetto prevenzione idraulica
“La scarsa manutenzione del territorio aumenta il rischio idrogeologico in tutta la Campania. É arrivato il momento di affrontare la questione e di lanciare un grande progetto di prevenzione idraulica per la Regione Campania”. Lo ha detto il presidente di Coldiretti Salerno e vicepresidente regionale Vittorio Sangiorgio in merito all’emergenza maltempo che ha colpito la Campania. “A preoccupare sono soprattutto i fiumi – spiega Sangiorgio – la presenza di piante di alto fusto, il progressivo innalzamento degli alvei, il mancato dragaggio determinano periodicamente esondazioni che creano disastri. È necessario accelerare i tempi per mettere in sicurezza un territorio diventato ancora più fragile con l’inasprimento dei cambiamenti climatici”. “Ci aspettiamo risposte dalla Regione Campania dopo anni di immobilismo nella manutenzione e gestione della rete idraulica naturale. Da quando la responsabilità della manutenzione dei corsi d’acqua naturali è passata alle Regioni – conclude – oltre trent’anni fa, nonostante le risorse economiche destinate dall’Europa alla tutela del territorio, poco o nulla è stato fatto”.
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