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De Luca, Bindi? Offeso dignità chi lotta contro clan. ‘Ripeto, impresentabile’

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Rosy Bindi ”ha offeso la dignità di chi ha consumato la vita nelle battaglie per la legalità, contro la camorra”. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ribadisce, a Lira Tv, il suo pensiero sulla presidente dell’Antimafia: ”E’ impresentabile sotto tutti i punti di vista, non ho detto nulla di nuovo rispetto a quando l’ho querelata per diffamazione”. E il rimprovero sulla sua esistenza? ”c’è stata teatralità mista a farisaismo: mi riferivo alla sua esistenza politica”.

Secondo De Luca, la Bindi ”è impresentabile dal punto di vista delle funzioni istituzionali perchè ha guidato in maniera personalistica e non corretta una commissione parlamentare. Ed ha mostrato di non avere rispetto per i valori umani”. Il presidente della Regione le rimprovera, poi, di aver ”espresso un giudizio assolutamente offensivo su Napoli e Campania quando ha detto che la camorra è un suo dato genetico, strutturale, facendo quindi una valutazione offensiva e intollerabile. Per tutte queste ragioni considero impresentabile che è protagonista di queste valutazioni politiche. Dove è lo scandalo? Ho visto gente strapparsi le vesti, che si avviava verso il suicidio. La camorra, il sessismo, l’ira di Dio… per aver detto cose di una semplicità persino elementare”

Le bordate del presidente della Regione colpiscono soprattutto un parlamentare della minoranza Pd, “tale Miguel Gotor”: “Pensavo fosse un ballerino di flamenco, un tanguero – ironizza – Mi hanno detto che era un parlamentare. Ha lanciato il grido di dolore più
straziante, mi hanno detto che vuole dichiararsi prigioniero politico: a lui solidarietà e cristiana comprensione”.

Divertente siparietto intanto durante la presentazione dei nuovi cantieri dell’Alta velocità Napoli-Bari, dove è stato protagonista lo stesso Vincenzo De Luca. “A Michele Elia, in quanto commissario per la Napoli-Bari – ha detto De Luca suscitando l’ilarita’ dei presenti – consiglio di non nominare mai un project manager. Potrebbe passare qualche guaio come è già capitato a qualcuno…”. Chiaro il riferimento alla sua vicenda processuale per la nomina – all’epoca in cui era commissario di governo – di un project manager per la costruzione di un termovalorizzatore a Salerno.
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