Lo ha detto il Prefetto di Napoli Gerarda Pantalone in occasione delle celebrazioni della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate. In Prefettura, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose, sono stati consegnati ventiquattro diplomi delle Onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica italiana a cittadini della provincia di Napoli che si sono distinti ”per impegno civile e sociale”. Ma non solo.
Durante la cerimonia, in occasione del 70esimo anniversario della guerra di Liberazione e della resistenza, sono state consegnate anche tre Medaglie della Liberazione, concesse dal ministro della Difesa a partigiani, a ex internati nei lager nazisti e ai combattenti dei reparti delle Forze armate. Le Medaglie di Liberazione sono state assegnate a Raffaele Arcella già ufficiale del 14esimo reggimento Cavalleggeri di Alessandria catturato dai tedeschi in Macedonia nel settembre del 1943 e internato in Germania; a Salvatore Breglio già militare della Divisione Acqui catturato nel corso della resistenza opposta dai reparti italiani a Cefalonia nel settembre del 1943; a Vincenzo Montefusco già militare della Divisione Acqui partecipe alla resistenza italiana a Cefalonia e sfuggito all’eccidio del settembre del ’43.
Durante la cerimonia, gli studenti dell’istituto comprensivo di Napoli ‘Cavour-Novaro’ hanno eseguito l’inno nazionale e l’inno europeo insieme alla Fanfara del decimo Reggimento carabinieri Campania, mentre gli studenti del liceo classico ‘Garibaldi’ e dell’istituto tecnico ‘Galiani’ di Napoli hanno dato vita ad alcuni passi tratti da ‘La guerra dei nostri nonni’ di Aldo Cazzullo. Infine, i giovani dell’istituto comprensivo ‘Francesco Baracca’, scuola intitolata all’eroico aviatore della prima Guerra mondiale, hanno ricevuto una bandiera tricolore dal Prefetto e dal Comandante del Presidio militare interforze.
”I giovani – ha aggiunto il Prefetto Pantalone – sono e devono essere protagonisti di ogni cosa, le auto celebrazioni senza la loro e senza un messaggio da destinargli non hanno senso perchè la memoria – ha concluso – deve continuare con i giovani che devono fare propri gli ideali, i ricordi e da questi trarne insegnamento”. Alle cerimonie, tra gli altri, ha partecipato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha espresso ”vicinanza alle donne e agli uomini delle Forze armate che credono nei valori costituzionali, nella difesa della Patria e nella pace e che dimostrano la loro vicinanza al popolo in ogni occasione di difficoltà”. In mattinata, le autorità cittadine civili e militari avevano deposte corone presso il Mausoleo di Posillipo e partecipato in piazza Plebiscito alla cerimonia dell’Alzabandiera con i reparti schierati.
Commenta