Al Teatro Arbostella risate a crepapelle con il comico testo di Caiazzo: “E a me me danno a pensione’’

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Spettacolo_Caiazzo_ArbostellaSuccesso e risate per il brillante testo di Paolo Caiazzo in scena al Teatro Arbostella di Salerno. La giovanissima compagnia battipagliese “Fuori dalle Quinte” si sta cimentando con abilità e maestria nella divertente farsa dal titolo “E a mme me danno a pensione” ovvero Tonino Cardamone, giovane in pensione. La comicità irriverente di Caiazzo è l’elemento principale di questa commedia che coinvolge il pubblico in un vortice d’ilarità. Si tratta di un testo che crea una lucida confusione, attingendo molto dalla vita reale. Momenti di puro teatro e sagaci battute cabarettistiche si alterneranno a ripetizione.

La trama racconta di un falso invalido, una sorella zitella e tirchia innamorata di un amico di famiglia disoccupato, un cugino convivente sfrattato dalla moglie che si crede il nuovo Zeffirelli, una vicina di casa ambigua e seducente, aggiungete ispettori dell’Inps che vanno e vengono e un barista squilibrato e forse vi farete un’idea di quello che potrà succedere in casa di Nicolino Esposito (interpretato abilmente da Eduardo Di Lorenzo).
Questi sono i personaggi della commedia che gira attorno ad una vicenda talmente bizzarra da poter sembrare vera.  La storia narra di una famiglia composta da fratello e sorella, ai quali si aggiunge il cugino cacciato di casa dalla moglie, che sbarcano il lunario grazie ai soldi che Nicolino percepisce dalla pensione d’invalidità per la sua presunta pazzia; fino a quando durante un controllo un ispettore dell’inps inizia ad avere dei sospetti.

A questo punto comincia una corsa contro il tempo per ingannare l’ispettore, nella quale si erge a protagonista il cugino dell’uomo che si crede un grande regista e che organizza una farsa nella quale i vari personaggi avranno un ruolo, un gioco che servirà solo ad aumentare la confusione in casa Esposito. Il finale che non ti aspetti ci svelerà i retroscena di questa convulsa e divertente vicenda interpretata con bravura oltre che da Di Lorenzo anche da Danilo Candela (Gennaro Che Guevara), Giovanna Trotta (Maria/Karina), Massimiliano Conte (Pasquale/aiutante cuoco)Annamaria Milito (Olga), Bartolomeo Volzone (cuoco giapponese/ispettore Frungillo)Luca Landi (Vaniglia/ispettore Cacace). Il tutto viene raccordato ed armonizzato dalla sapiente regia dell’ottimo Silvio Tegolo.

 

 

Spettacoli nei fine settimana 31 ottobre, 1-2-8 novembre 2015, il sabato alle 21.15 e la domenica alle 19.15.

 

Costo del singolo biglietto 12 euro, ridotto 10. (si consiglia prenotazione)

Info e prenotazioni: 089/3867440 – 347/1869810 o www.teatroarbostella.it

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