E poi bisogna tenere comunque conto di Gabionetta. Toglierlo adesso dall’undici titolare, nel momento in cui non arrivano i gol, suonerebbe come una bocciatura ingiusta per chi da solo ha tirato la carretta nelle prime giornate quando la tallonite era un pallido ricordo. Due gol in due partite per Alfredo Donnarumma che si dice pronto a giocare in ogni ruolo pur di non partire dalla panchina. Si impegna e lotta Massimo Coda ma il gol all’Arechi gli manca. L’attaccante vuole sbloccarsi davanti ai suoi tifosi che all’uscita dal campo lo hanno applaudito apprezzandone gli sforzi.
Donnarumma si gode il magic moment e si candida a giocare in coppia con Coda
Il primo obiettivo è segnare. Il secondo è giocare con continuità, trovare spazio in una prima linea affollata. Il terzo obiettivo, invece è un auspicio ma che per ora resta un punto interrogativo: Coda e Donnarumma possono giocare insieme? Entrambi rispondono di si ma per farlo bisogna cambiare modulo e rinunciare a qualcosa in termini di fantasia ed imprevedibilità. Il 4-2-4 visto all’opera nella seconda parte della ripresa contro il Novara non è una soluzione. Più concreta l’idea di adottare il 4-4-2 un modulo, questo che può favorire la coesistenza tra Coda e Donnarumma anche se è una applicazione tattica che la squadra ha dimostrato di poter reggere solo per spezzoni di gara alla luce della mancanza di esterni adatti.
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