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Il Liceo De Sanctis di Salerno accoglie i futuri cittadini del Mondo in concorso con intercultura

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C’è tanta voglia di partire e conoscere altre culture. Gli studenti in Campania si dimostrano essere molto attenti alle questioni internazionali e non sono affatto intimoriti dai recenti fatti di cronaca, anzi, sono desiderosi di conoscere il mondo, prima “eventualmente” di giudicarlo! Questo percorso sarà coadiuvato dal Liceo “De Sanctis” di Salerno che ospiterà sabato 21 novembre, un centinaio di studenti pronti a spiccare il volo, grazie ai programmi di Intercultura.

 

Nel pomeriggio di sabato, potremo vedere studenti che, in barba ai luoghi comuni, hanno tanta voglia di abbandonare la propria zona di sicurezza per confrontarsi con il mondo e conoscere altre culture. Si tratta di ragazze e ragazzi, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, iscritti al concorso nazionale dell’Associazione Intercultura, residenti a Castellammare di Stabia, Salerno e Vallo di Diano che hanno deciso di concorrere per l’assegnazione di un migliaio di borse di studio e di circa 1.900 posti per studiare all’estero nel 2016-17 per un’estate, tre, sei mesi o per l’intero anno scolastico.

 

Un trend in crescita molto significativo –afferma Paola Forcellati, Presidente e Responsabile dei soggiorni di studio all’estero del Centro locale di Intercultura di Salerno – considerando anche le paure e i timori scatenati dai recenti fatti di cronaca di Parigi, che ci spingono però a credere sempre più nel nostro progetto educativo, basato sulla conoscenza e il dialogo con l’altro. Siamo molto soddisfatti anche per l’ospitalità offerta dal Liceo De Sanctis, che conferma ancora una volta l’attenzione della dirigenza verso le iniziative di internazionalizzazione”.

 

Tre le nuove mete di quest’anno, tra cui i candidati potranno scegliere, ci sono: leFilippine dove si trova la prima “pioniera” italiana, il Perù e la Bolivia dove stanno trascorrendo il loro anno scolastico 5 studenti per ciascuno dei due Paesi. I vincitori del concorso seguiranno poi un percorso di formazione per poter gestire l’incontro con una cultura diversa, una volta all’estero saranno seguiti dai volontari dei Paesi stranieri ospitanti, saranno accolti da una famiglia locale e frequenteranno una scuola pubblica seguendo materie spesso nuove e interessanti, come organizzazione d’impresa in Argentina, patente di guida in Finlandia o comportamento in caso di terremoti in Russia.

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