Nasce il progetto “Protezione Donna” del Piano di zona Ambito S1

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conferenza_protezione_donnaIl progetto “Protezione Donna”, promosso dal Piano di zona -Ambito S1 e finanziato dalla Regione Campania tra gli interventi previsti per prevenire e contrastare la violenza di genere, in attuazione della legge regionale 2/2011, è stato presentato alla stampa questa mattina, nella sede del nuovo Centro Antiviolenza di Angri, in via Incoronati 32.

Il progetto nasce con l’obiettivo di garantire un’azione di PREVENZIONE, SUPPORTO e AIUTO concreto alle donne vittime di violenza attraverso l’apertura del Centro Antiviolenza di Angri, che funge da punto di raccordo delle attività di due Sportelli satelliti, con sedi a Sarno e Roccapiemonte. Promuove, inoltre, la cultura della “non violenza”, attiva percorsi di formazione/informazione sulla violenza di genere, coinvolgendo gli operatori di servizi territoriali, e conduce attività di prevenzione /sensibilizzazione rivolte essenzialmente ai giovani.

Sono intervenuti: Pasquale Aliberti (Presidente Piano di zona – Ambito S1), Maddalena Di Somma (Coordinatrice Piano di zona – Ambito S1), Cosimo Ferraioli (Sindaco di Angri), Giuseppe D’Ambrosio (vice Sindaco e Assessore alle Politiche sociali del Comune di Angri), Enzo Salerno (Assessore alle Politiche sociali del Comune di Sarno) e Luisa Trezza (Assessore alle Politiche sociali del Comune di Roccapiemonte).

Quale struttura di front-office il Centro Antiviolenza di Angri ha una duplice finalità:

–          fornire informazioni complete sui diritti delle donne, sui servizi offerti e sulle strutture sociali disponibili sul territorio, siano esse pubbliche che private;

–          permettere alle donne di accedere più facilmente, ed in maniera assistita, alla rete integrata degli interventi e dei servizi sociali.

Professioniste qualificate, competenti ed esperte accoglieranno, in un ambiente protetto, le donne che hanno bisogno di aiuto offrendo loro, gratuitamente, servizi di ascolto attivo, di supporto e di accompagnamento, oltre ad un sostegno psicologico, sociale ed una consulenza legale, lungo un percorso finalizzato al superamento del disagio e al cambiamento

Il Centro Antiviolenza, nel pieno rispetto degli obiettivi del progetto, mira anche a promuovere la creazione di gruppi di auto-aiuto per donne che hanno subìto violenza e a condurre una costante analisi del fenomeno della violenza di genere, monitorandone gli effetti nel tempo.

Per diffondere la cultura della “non violenza”, nell’ambito del progetto, saranno condotte campagne di promozione su tutto il territorio di riferimento e saranno consolidate attività di sensibilizzazione/informazione rivolte essenzialmente ai giovani (14-18 anni), con il coinvolgimento delle scuole e dei centri di aggregazione giovanile, nella consapevolezza che ogni attività di formazione è intesa come occasione di prevenzione. Saranno, inoltre, messe in campo ulteriori azioni per sensibilizzare l’intera opinione pubblica sul fenomeno della violenza di genere. L’obiettivo è garantire un coinvolgimento attivo e partecipativo di chiunque possa, con la propria azione, dare un contributo concreto per il raggiungimento degli obiettivi.

I servizi del Centro Antiviolenza di Angri e degli Sportelli collegati saranno attivi da martedì 1 dicembre 2015. Saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13. Il Centro di Angri anche il martedì ed il giovedì, dalle ore 15 alle ore 18.

Per richieste di aiuto o segnalazioni basterà contattare il numero 345/6857681, che sarà attivo 24 ore su 24.

Pasquale Aliberti (Presidente Piano di zona – Ambito S1): “A poche ore dalla giornata mondiale contro la violenza di genere, abbiamo inaugurato i tre Sportelli antiviolenza previsti dall’Ambito S1, frutto di una grande maturità amministrativa. Attraverso il servizio proviamo a sostenere le donne che subiscono violenza e decidono coraggiosamente di denunciare i propri aguzzini”.

Cosimo Ferraioli (Sindaco di Angri): “L’apertura del Centro antiviolenza ad Angri testimonia tutta la volontà da parte dell’Amministrazione nel perseguire la strada della prevenzione e aiuto alle donne vittime di violenza. Purtroppo i fatti di cronaca riportano nel quotidiano episodi di violenza di genere e, come istituzione, avvertiamo il dovere di promuovere e divulgare la cultura della non violenza. Rispetto al progetto originale è cambiatala la collocazione perché riteniamo che essendo una zona centrale possa garantire maggiore riservatezza e tutela della privacy alle donne che intendono utilizzare il servizio, fermo restando che le scelte dell’Amministrazione comunale sono coerenti con quelle del Piano di Zona”.

Giuseppe D’Ambrosio (vice Sindaco e Assessore alle Politiche sociali del Comune di Angri): “Il Centro antiviolenza è un valido strumento per andare incontro alle esigenze delle donne vittime di quella violenza ingiustificata che sempre con maggiore frequenza si consuma nell’ambiente familiare. E’ nostra ferma intenzione dare impulso al progetto creando le necessarie opportunità affinché i servizi assicurati possano rappresentare un supporto costruttivo”.

Enzo Salerno (Assessore alle Politiche sociali del Comune di Sarno): “La scelta di condividere e sostenere questo progetto va nell’esclusivo interesse della collettività, in particolar modo delle donne che sempre più spesso sono vittime di violenza. E’ attraverso queste iniziative, che puntano a fornire interventi ed azioni concrete rispetto a questioni importanti, che la politica si pone al servizio dei territori. A Sarno ho istituito due Consulte con cui mi sono confrontato in vista dell’apertura del nostro Sportello perché credo fortemente nell’importanza della capillarità. Molte donne hanno già chiesto informazioni sui servizi previsti. Questo dato ci incoraggia, spingendoci a lavorare tutti insieme per la buona riuscita del progetto.”   

Luisa Trezza (Assessore alle Politiche sociali del Comune di Roccapiemonte). “Il messaggio che intendiamo far giungere con forza alle donne vittime di violenza è che non sono sole. Sono certa che, grazie alla sinergia che si è creata tra tutti i comuni dell’Ambito S1, attraverso la convinta condivisione degli obiettivi di questo progetto, supereremo quelli che sono i confini meramente territoriali per dare un sostegno reale e concreto a tutte le donne dei nostri territori che vivono situazioni di disagio. Avremo bisogno del contributo di tutti, di chiunque possa aiutarci a far conoscere gli obiettivi del progetto, per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la cultura della “non violenza”.                              

Maddalena Di Somma (Coordinatrice Piano di zona – Ambito S1: “Questo progetto sarà una sfida per tutti noi. Il nostro obiettivo è arrivare al cuore delle donne, di quelle che hanno subìto violenza, di quelle che vivono situazioni di disagio offrendo loro la possibilità di trovare nel nostro Centro un ambiente accogliente, protetto e familiare, dove professioniste qualificate garantiranno un supporto psicologico, sociale ed una consulenza legale, proponendo un percorso di cambiamento per il recupero della serenità ed il superamento delle paure”.   

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