Prende in giro il mondo della ristorazione stellata e della critica gourmet la commedia in due atti “Ma fussi..chef” scritta dal Comandante della polizia municipale di Giffoni Valle Piana Rosario Muro che sarà messa in scena sabato 5 dicembre, al Teatro Nuovo di Salerno dalla Compagnia targata Giffoni Teatro per la regia di Marcello Gallo. Protagonista l’imprenditore e marito pasticcione, Renato che gestisce, in malo modo, il ristorante ereditato dalla moglie Carmela, una volta locale rinomato e ora ridotto in bettola, nonché sommerso dai debiti. Tra i personaggi improbabili che ruotano intorno al locale, dallo strambo parcheggiatore alla cameriera bizzarra, passando per gli estrosi frequentatori del locale, per una serie di equivoci una sera vi approda a cena una coppia di note firme del giornalismo enogastronomico che, sorprendentemente, apprezza i modi naif del servizio e i piatti arrangiati in cucina rilanciando, con la loro segnalazione, il nome del ristorante.
Ma le migliori sorti economiche non salvano Renato dai sospetti e dalla diffidenza, sempre più pressante, della moglie che decide, con diversi escamotage, di metterne alla prova la fedeltà, matrimoniale e imprenditoriale. Lo chef si troverà, così, messo nel suo stesso locale sul banco degli imputati alla mercé del giudizio pubblico di collaboratori e avventori in una paradossale resa dei conti che scimmiotta i programmi “people show” di finti processi in tv.
Ad interpretare la pièce Rosario Muro (Renato), Ornella Mele (Carmela), Paola Mancino (Angela), Giacomo D’Agostino (Osvaldo), Emma Russo (Giulia), Mirko Gabola (Antoine), Enrica Bovi (Betty), Roberto Delle Donne (Tonino), Antonino Muro (Gaetano), Pupetta Di Nardo (Roberta), Andrea Iacuzzo (Raffaele).
La regia è di Marcello Gallo, scenografo ed esperto in comunicazione, che ha già firmato le altre messe in scena del gruppo; le scene sono di Matteo Laudonio, i costumi di Doriana Giannattasio, hair stylist Aniello Cavaliero.
Lo spettacolo andrà in scena alle ore 21. Il costo del biglietto è di 10 euro.
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