“La famiglia di Crescenzo Della Ragione merita rispetto e, soprattutto, ha il diritto di sapere se ci sono dei responsabili per la morte del giovane che potrebbe essere stato ucciso, non dal destino crudele, ma da un mix di di superficialità, negligenza e affarismo”.
Lo hanno detto il presidente del gruppo consiliare di Campania libera, Psi e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il responsabile salernitano del Sole che ride, Franco D’Orilia, che “pur consapevoli delle difficoltà ad accertare quanto successo” e “fiduciosi nel lavoro della Magistratura”, ritengono “che non si possa aspettare ancora” e chiedono “che sia fatta chiarezza al più presto sulla morte di Crescenzo Della Ragione ucciso da un masso mentre tentava di ripararsi dalla pioggia abbattutasi mentre partecipava a una festa nella discoteca Il Ciclope, a Marina di Camerota”.
“La frana che ha provocato la morte di Crescenzo è arrivata dopo altri episodi simili che si sarebbero verificati negli anni precedenti nell’area della discoteca e il dubbio che si poteva fare qualcosa per evitare quella tragedia è forte” hanno concluso Borrelli e D’Orilia per i quali “per questo è necessario che la Magistratura accerti le eventuali responsabilità al più presto”.
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