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Napoli-Legia:scontri vicino stadio, fermati 10 ultrà azzurri

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Sono complessivamente dieci gli ultrà partenopei fermati dalla Polizia dopo gli scontri con le forze dell’ordine avvenuti nel pomeriggio nei pressi dello stadio San Paolo di Fuorigrotta dove è in programma l’incontro di calcio di Europa League tra Napoli e Legia Varsavia. Si sta valutando la loro posizione e non si esclude che vengano tutti arrestati per violenze e resistenza a pubblico ufficiale.

Alcuni scontri sono avvenuti intorno alle 16.30 all’esterno dello stadio San Paolo di Napoli all’arrivo di un gruppo di tifosi del Legia Varsavia. Dei tifosi partenopei hanno lanciato oggetti contro le forze dell’ordine che hanno risposto con un’azione di alleggerimento.

Ulteriori tafferugli sono avvenuti tra un gruppo di tifosi, armati di mazze e con il volto coperto da passamontagna, e le forze dell’ordine, in via Giovanni Chiarini, una traversa di piazzale Tecchio.

“Al di là della condanna a queste forme di violenze inaccettabili – dichiarano il consigliere regionale di Davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della radiazza – ancora una volta si ripropone la situazione drammatica degli abitanti del quartiere Fuorigrotta dove c’è lo Stadio San Paolo. Ogni volta che gioca il Napoli per questi cittadini è l’inferno.

Molti devono rincasare prima a casa come se ci fosse il coprifuoco per evitare di rimanere imbottigliati nel traffico o di essere aggrediti da orde di incivili che girano senza casco e senza alcun rispetto di leggi e regole. Il quartiere viene invaso da venditori e parcheggiatori abusivi. Per non parlare dei tifosi violenti, di quelli armati, degli spacciatori. Lo Stato sembra inerme dinnanzi a ciò e gli abitanti del quartiere Fuorigrotta vengono abbandonati al loro destino”.

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