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Sanità Campania: De Luca, neo commissario risponde a esigenze poste 

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“La sfida di fronte a noi è difficile, il nuovo commissario risponde pienamente alle esigenze poste dalla Regione Campania”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in merito alla nomina di Joseph Polimeni, attuale direttore generale della Asl di Lucca, a nuovo commissario per la Sanità in Campania. “É giusto ricordare che siamo l’ultima regione italiana per i Lea, ultima per le liste d’attesa (fino a 270 giorni per una mammografia), ultima per qualità dell’assistenza con la vergogna dei tetti di spesa che lasciano ogni anno per quattro mesi privi di assistenza migliaia di nostri concittadini. Occorre – sottolinea – organizzare in maniera seria la medicina sui territori, occorre costruire le reti dell’emergenza-urgenza, occorre cancellare le immagini delle barelle nei corridoi degli ospedali, ed è necessario ristabilire rapporti civili tra istituzione e strutture private convenzionate”. “Permane lo scandalo di strutture convenzionate che lavorano senza contratto con le Asl: ancora oggi, a fine 2015, non ci sono contratti. Occorre – aggiunge – rivedere e riprogrammare prestazioni e tariffe, garantire ai disabili le risorse necessarie, far decollare i programmi per la fecondazione assistita e cancellare la vergogna di una mobilità passiva che sfiora i 300 milioni di euro”. Per De Luca “rimane sullo sfondo la necessità di rivedere i criteri di riparto del fondo sanitario nazionale cambiati anni fa da Calderoli e Berlusconi a danno della Regione Campania, e applicati ancora quest’anno per non averli cambiati entro il 30 aprile 2015”. Ed ancora, “occorre rivedere a fondo il sistema delle forniture e dei servizi introducendo in Soresa elementi di efficienza e trasparenza come abbiamo cominciato a fare”. “Occorre dare vita ad una struttura di controllo sull’appropriatezza delle prestazioni che incredibilmente è ancora oggi inesistente e che sarà messa in piedi sulla base della nuova legge approvata qualche giorno fa che ha previsto l’eliminazione dell’Arsan, struttura che tutto ha fatto meno che i suoi compiti istituzionali.
Lavoreremo nei prossimi giorni per avere incontri con strutture pubbliche e private in maniera tale da far partire da gennaio e in maniera seria, la programmazione. Procederemo – conclude – quanto prima alla scelta dei direttori generali sulla base dei nuovi criteri approvati dalla Regione superando presenze, in funzione dirigenziale, di persone totalmente non qualificate. Ci incontreremo quanto prima con i nuovi commissari con i quali definiremo in maniera chiara i tempi di fuoriuscita dal piano di rientro”.(ANSA).
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