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Calcio: super Higuain esalta Napoli,Atalanta si arrende

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Napoli batte Atalanta 3-1. * I GOL: – 7′ st: De Roon tocca di mano in area, rigore. Batte Hamsik: la palla sbatte sotto la traversa ma rimbalza oltre la linea. – 9′ st: Denis serve Gomez, che dal limite batte Reina con un secco rasoterra. – 17′ st: calcio d’angolo per il Napoli: Higuain salta più in alto di tutti e mette dentro. – 40′ st: Higuain scappa in contropiede e batte Bassi in uscita.

Così il Napoli torna alla vittoria dopo due turni di astinenza e si conferma al secondo posto, tenendo dietro la Juve. Per l’argentino, vera arma letale della squadra di Sarri, è il sedicesimo centro in 17 giornate.

Una macchina da gol che continua a scavare la differenza con gli avversari. L’Atalanta tiene botta per un’ora, rimontando con Gomez il vantaggio firmato su rigore da Hamsik ad inizio ripresa, poi si deve arrendere. Nemmeno l’espulsione di Jorginho cambia l’inerzia del match: con una sortita delle sue Higuain spezza l’assedio bergamasco e porta al sicuro i tre punti pre natalizi.

E pensare che il pomeriggio non inizia bene per il Napoli, perché l’avvio dell’Atalanta è veemente. Dopo 2 minuti Denis serve Moralez, che però si fa chiudere la porta in faccia da Reina. Il fantasista ricambia il favore con un cross al bacio, il centravanti non ci arriva di un soffio. Ci pensa Higuain a scuotere i suoi con un rasoterra deviato in angolo.

Passata la bufera iniziale, il Napoli rallenta i ritmi e comincia ad avanzare. Ma l’occasione d’oro arriva paradossalmente in contropiede: Hysaj mette Higuain davanti alla porta, ma Bassi – in campo per il forfait di Sportiello (mal di gola) – ipnotizza il Pipita. L’Atalanta però è viva e dà fastidio alla squadra di Sarri soprattutto con le accelerazioni di Gomez e Moralez.

I nerazzurri concedono pochi spazi, allora Hamsik ci prova da fuori. Ma la mira è alta. Più preciso di lui Cigarini, che al 43′ inquadra il bersaglio dalla distanza. Reina però intuisce e ci arriva in tuffo. E’ l’ultimo sussulto del primo tempo. La ripresa si apre con i fuochi d’artificio. Dopo sette minuti Higuain si fa largo di potenza nella difesa atalantina e poi scarica su Bassi, che mette in angolo. Sulla battuta De Roon allunga la mano togliendo la palla dalla testa del Pipita.

Rigore netto, Hamsik segna dal dischetto. La palla sbatte sulla traversa e si schiaccia a terra, nettamente al di là della linea. L’Atalanta però pareggia subito. Denis tocca per Gomez, che dal limite fa secco Reina. Higuain non ci sta: si ripresenta davanti a Bassi, però si decentra troppo e mette a lato. Ma al 62′ fa centro di nuovo: salta in area mentre De Roon sta a guardare e mette dentro di testa il comodissimo 2-1. A un quarto d’ora dal termine il Napoli si complica la vita: Jorginho, già ammonito, entra a gamba tesa su De Roon. Rocchi gli rifila il secondo rosso e lo caccia.

Reja gioca la carta D’Alessandro per lanciare la squadra all’assalto del pari. Fuori anche Raimondi, appena entrato, tradito da un guaio muscolare: dentro Masiello. Il Napoli si preoccupa, perché l’Atalanta lo comprime. Ma all’85’ ci pensa il solito Higuain a chiudere in anticipo il match: il Pipita fugge in contropiede e fredda Bassi.

L’Atalanta rischia il naufragio allo scadere: Paletta strattona Mertens mentre sta per calciare, secondo rigore ed espulsione. Batte ancora Hamsik, che stavolta mette alto sopra la traversa. Ma è un errore che non rovina la festa napoletana.

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