Le sue dichiarazioni fanno da eco a quelle del collega che cura gli interessi dell’ex del Teramo che aveva reclamato maggiore spazio per il suo assistito che, a dire il vero, quando ha avuto l’opportunità di giocare, ha saputo fare spesso la differenza. Ora, però, la Salernitana e Torrente hanno un bel grattacapo da dover risolvere. Gestire e saper adoperare sapientemente il potenziale offensivo a disposizione. Le tessere del mosaico vanno inserite al posto giusto per poter ottenere il miglior risultato possibile in questa delicata fase finale del girone di andata.
C’è un nodo tattico da sciogliere e ci sono equilibri da restituire ad una squadra che deve evidentemente sacrificare qualche elemento nel reparto avanzato per evitare di subire eccessivamente gli avversari senza offendere. Gabionetta a supporto del solo Coda, contro l’Ascoli, era stato messo in condizione di contribuire con maggiore efficacia alla manovra offensiva. A Modena, arretrando il raggio di azione, dietro due punte molto simili tra loro per caratteristiche, non ha reso allo stesso modo. In questa fase le punte vanno sfruttate al meglio, compatibilmente con le esigenze tattiche. Affidarsi al turn over cercando di assortire al meglio il materiale a disposizione potrebbe risultare la soluzione più utile e più redditizia al momento. Il tempo degli esperimenti è finito, così come quello delle chiacchiere a vuoto.
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