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Mercato: granata fermi al palo e la piazza mugugna

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In giro c’è chi inizia ad ufficializzare i primi movimenti di mercato (Piccolo e Pulzetti allo Spezia; Sbaffo, Pucino e in giornata Paghera all’Avellino, Bernardi e Cotali al Cagliari che segue il torinista Gazzi, Nizzetto al Trapani, Ujkani e Mariga al Latina, tanto per fare degli esempi), la Salernitana viene spesso tirata in ballo ma, alla fine, in ritiro volti nuovi non ce ne sono. A Serino, infatti, c’è il gruppo che è stato allestito in estate, salvo i giocatori non convocati (Sciaudone, Troianiello, Perrulli e Pollace sono ufficialmente in lista di sbarco) e quelli che hanno usufruito di un permesso supplementare (Rossi e gli stranieri Strakosha, Milinkovic e Odjer). La tifoseria inizia a spazientirsi, anche perchè continuano ad essere accostati ai granata nomi più o meno altisonanti, ma la società a 10 giorni dal derby di Avellino non è ancora intervenuta sul mercato (sebbene ci siano stati 10 giorni di stop dopo la sconfitta di Como). Insomma, di tempo per ufficializzare qualcosa di buono ce ne sarebbe stato.

Ogniqualvolta la Salernitana viene segnalata vicina a qualche giocatore, poi, spunta fuori un altro club pronto a sorpassare i granata (l’ultimo caso sembra quello di Zito, pupillo di Fabiani sin da quando militava nel Taranto, che ora pare finito nel mirino del Bari). I granata terzultimi, in piena zona retrocessione, poi, rischiano di non avere grande appeal, nemmeno nei confronti di chi ha giocato poco o niente fino a questo momento (come testimonia il rifiuto del bolognese Ceccarelli). E allora potrebbe essere Lotito ad intervenire in maniera decisa, girando ai granata qualche esubero (è spuntato il nome del mancino Braafheid) o magari ingaggiando qualche atleta con la Lazio e girandolo in Campania in prestito (operazione possibile per Ronaldo, attualmente all’Empoli ma di proprietà del Chievo, società che detiene anche il cartellino di un altro elemento che sarebbe gradito a Torrente, vale a dire Bellomo).

Rinvigorito dal rinnovo del contratto, però, Fabiani vorrebbe mettere la sua impronta su questo mercato, sulla mini rivoluzione che dovrebbe condurre la Salernitana alla salvezza, ma il diesse deve fare i conti con un budget non illimitato (si parla di un milione di euro per il mercato di riparazione) e con la necessità di sistemare gli esuberi prima di procedere con le operazioni in entrata: per il momento solo Sciaudone (sempre più vicino allo Spezia), Eusepi e Perrulli sembrano godere di un buon mercato, ma va trovata la miglior soluzione per tutti. Insomma, come al solito bisogna cedere prima di comprare e, in un mercato povero come quello di gennaio, non è mai cosa semplice. Ma la Salernitana, che avrebbe fatto bene ad inaugurare il nuovo anno con qualche colpo, non può perdere altro tempo e già prima del derby con l’Avellino (che si sta muovendo eccome) dovrebbe tentare di consegnare qualche rinforzo a Torrente.

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