Ad oggi, però, nessuna risposta è arrivata da RFI e i problemi restano. “Chiediamo un incontro urgente con Ferrovie – sottolinea Valiante – per porre rimedio a una questione molto grave e fonte di rischi per la sicurezza dei cittadini. Negli ultimi tempi, molti automobilisti azzardano inversioni di marcia e i pedoni attraversano con la sbarra abbassata e il semaforo rosso, snervati dalle lunghe attese”.
“Sempre più spesso vengono segnalate discrasie al sistema che regolamenta l’apertura e la chiusura dei passaggi a livello in concomitanza con il transito dei treni – precisa l’assessore alla viabilità, Luca Galdi – Baronissi conta ben per tre passaggi a livello e senza una buona sincronizzazione la città rischia di paralizzarsi. Questo, senza trascurare che spesso la chiusura prolungata dei passaggi a livello non consente il transito ai mezzi di soccorso. E’ una situazione che va risolta e in tempi brevi”.
Più di trenta anni fa in provincia di Udine già esistevano sistemi automatici di chiusura/apertura dei passaggi a livello…
il treno, ad una certa distanza dal passaggio, aziona la chiusura… dopo il passaggio automaticamente lo riapriva con un altro comando.
Tempi di attesa ridotti a pochi minuti