Site icon Salernonotizie.it

Caso Vicinanza e settimana corta: la preside Rega delusa dai genitori

Stampa

Non si placa la discussione sulla settimana corta per chi frequenta la scuola Vicinanza a Salerno.  La dirigente dell’Istituto Comprensivo “G. Vicinanza”, Sabrina Rega, al quotidiano Le Cronache precisa quanto trapelato giovedì durante la riunione organizzativa interna, sottolineando come le accuse di mobbing sul suo conto siano diffamanti e non corrispondenti al vero. «L’intero collegio dei docenti è pronto a testimoniare che le voci secondo cui io li abbia indotti alla votazione minacciando tagli sono assolutamente infondate. Le trovo anzi irrispettose nei confronti dei colleghi stessi, che alla scuola dedicano tanto da anni e non di certo per mie intimidazioni. Sostenere ciò equivale a screditarli».

Oggetto di discussione è anche il dato trapelato sui bidelli, la cui presenza non è per niente esigua rispetto al numero degli alunni. «La diffusione di ciò che è stato detto in consiglio presenta alcune inesattezze sull’orario delle lezioni, di durata dalle 8.10 alle 13.30; un dato, questo, che sarebbe stato presto pubblicato in via ufficiale sul verbale di consiglio ed esposto anche online.

Lì avremmo specificato che la proposta è ancora in fase di deliberazione e che ieri ci si è espressi unicamente sulla riduzione della settimana scolastica con il sabato libero». La riunione organizzativa di giovedì era in realtà il seguito del consiglio d’istituto già espressosi a maggioranza sul sabato libero. «Avevamo registrato 71 voti a favore, 25 contrari e 5 astenuti, con ciascun ordine delle scuole che aveva poi ottenuto l’ordine al suo interno.

La scelta dell’orario, invece, è ancora al vaglio e attenderemo fino allo scadere delle iscrizioni. Quel che è certo, è che i 1320 minuti derivanti dalla modifica dell’orario, che tradotti equivalgono a 22 ore di insegnamento, saranno opportunamente recuperati durante l’anno attraverso 4 lezioni tematiche». Seppur delusa da quanto appreso, la dirigente è in ogni caso dispiaciuta dal malcontento diffusosi tra alcuni genitori dell’istituto, ricordando però un dato.

«Non abbiamo certo deciso all’improvviso di ridurre la settimana scolastica (come sostenuto da qualcuno). Erano stati gli stessi genitori a richiedere illo tempore la sospensione delle attività didattiche di sabato, in accordo con quanto già avviene nelle altre scuole salernitane, anche in quelle con disagi maggiori. Perciò, pur comprendendo umanamente i malumori, direi che il tutto risuona un po’ come un paradosso».

Fonte Le Cronache direttore Tommaso D’Angelo

Exit mobile version