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Unioni civili, battaglia a colpi di sit-in, Salerno blindata per tre manifestazioni

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A partire dalle 18.30 di domani corso Vittorio Emanuele ospiterà tre diverse manifestazioni con principi ideologici diversi e contrapposti: i primi a scendere in strada saranno i “pro” unioni civili che si ritroveranno, su chiamata del circolo Arcigay “Marcella Di Folco” di Salerno, nei pressi di piazzetta Barracano per manifestare in favore di quei diritti finora negati ad alcuni cittadini italiani; poco lontano da loro, e più o meno allo stesso orario, è previsto il presidio dei militanti di Forza Nuova mentre a partire dalle 19.30, all’angolo con via Velia, faranno la loro comparsa le Sentinelle in piedi, che difendono il matrimonio e sono da sempre contrari a qualsiasi apertura dello Stato ai gay. Queste manifestazioni hanno fatto alzare il livello di guardia da parte delle forze dell’ordine che in numero corposo seguiranno i vari  momenti.

Il tutto avviene in concomitanza  con la calendarizzazione al Senato del Decreto Legge sulle Unioni civili. Le associazioni nazionali che da sempre lottano in favore dell’estensione dei diritti e delle uguaglianze – tra cui Arcigay, Famiglie Arcobaleno, Arcilesbica, Arci – hanno indetto una manifestazione nazionale che vedrà mobilitati cittadine e cittadini in oltre cento città italiane. Anche Salerno ha deciso di rispondere alla chiamata e così il comitato Arcigay “Marcella Di Folco” ha organizzato, in concomitanza con tutte le altre piazze italiane, un sit-in “pacifico e colorato – si legge in un comunicato diramato ieri – per dare la sveglia anche alla nostra città sui temi delle unioni civili e della stepchild adoption. S

iamo tutti invitati a mobilitarci – questo l’invito delle associazioni aderenti all’iniziativa – con una presenza che manifesti la volontà di milioni di persone di vedere riconosciuti i diritti da sempre negati e la volontà di portare il nostro Paese al grado di civiltà degli altri paesi europei e occidentali»

Nel frattempo, a proposito del tema gender discusso in apertura, l’associazione nazionale “Sentinelle in piedi” sarà non solo a Salerno ma in 52 piazze italiane con il motto “In piedi per la famiglia”. A Salerno l’appuntamento è  dalle 19.30 in corso Vittorio Emanuele. Tutti gli attivisti protesteranno contro le unioni civili, coordinati dal rappresentante dell’associazione, Enza Maio.

Alla manifestazione delle “sentinelle” si opporrà, come detto il corteo di protesta firmato dal comitato Arcigay di Salerno “Marcella Di Folco”, nella persona del presidente Ottavia Voza. «Sarà un sit-in pacifico e colorato – si legge in una nota – per “dare la sveglia” anche alla nostra città sui temi delle unioni civili e della stepchild adoption». Il simbolo della locandina è, non a caso, una sveglia con tanto di hashtag #Svegliatitalia, che in queste ore si sta diffondendo sul web come segno di protesta contro il famigerato Family Day. Due manifestazioni l’una l’opposto dell’altra che si svolgeranno praticamente nello stesso momento e nello stesso posto: ad appoggiare l’iniziativa delle “Sentinelle in piedi” ci sarà il consigliere comunale Gino Bernabò mentre sosterrà l’iniziativa di Arcigay il Pd di Salerno

Sempre nella giornata di domani, sabato 23 gennaio,  Forza Nuova sarà in piazza Malta a Salerno, dalle 17,30 alle 19,30, per un presidio di protesta e sensibilizzazione contro l’immigrazione forzata a cui è sottoposta il popolo italiano e contro il giro d’affari a essa correlata.
Malgrado i tentativi di minimizzare i gravi episodi di Eboli e Matierno, Forza Nuova non abbassa la guardia e rafforza la necessità di dar corso ad un argine nazionale che respinga l’espandersi di un’immigrazione dai connotati sempre più aggressivi.

Questi episodi rappresentano solo l’avanguardia di un quadro futuro sfigurato, dove il massiccio popolamento degli immigrati, specialmente di fede musulmana, porterà tutti ad inevitabili e dolorose scelte. Constatiamo inoltre l’inerzia e il favoreggiamento dell’attuale ceto politico di governo che non blocca i flussi, il buonismo criminale clientelare dei sindacati, il falso e prezzolato solidarismo degli pseudo operatori umanitari.

Alla luce di tale realtà, agli italiani discriminati, impoveriti e ignorati non resta che compattarsi, organizzarsi per una rinascita di popolo, che muova i suoi passi proprio dal territorio, dai quartieri, dalle periferie più neglette.
Forza Nuova si farà portavoce di tali istanze con la sua presenza assidua e continuerà a lottare, come ha sempre fatto, a esclusiva difesa del popolo italiano.

 

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