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Polemiche sul 118 «Salute dei cittadini affidata ad un sorteggio?»

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E’ destinato a far discutere il bando per il servizio di emergenza 118 dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Al bando, rispetto al passato, possono partecipare tutti (anche associazioni che non hanno grosse esperienze nel settore) purchè siano iscritte nell’albo regionale del volontariato.  In passato al bando si partecipava per requisiti.

Tra tutte le domande che giungeranno si procederà all’individuazione del soggetto che dovrà svolgere il servizio attraverso un sorteggio.

“Una vergogna – tuona Lucia Mazzotti di Croce Bianca -. Non si può affidare la salute dei cittadini alla sorte con una procedura che fa acqua da tutte le parti. Non può essere un sorteggio a determinare chi dovrà occuparsi della gestione del servizio infermi in emergenza.

La vecchia amministrazione gestita da Elvira Lenzi per mano di Caterina Palumbo, attuale commissario amministrativo dell’ ASL, aveva ideato un bando che premiava la qualità del servizio che veniva fuori da un attenta analisi della commissione creata appositamente per preservare la stessa qualità del servizio. Inoltre – ricorda ancora la presidente di Croce Bianca – il budget è stato ulteriormente ridotto.

Si è passati da 30 mila euro al mese a 20 mila euro per Salerno. I tagli riguardano anche il servizio in Costiera Amalfitana: 15mila euro per Castiglione di Ravello. Riscorse scarne che  già precedentemente non consentivano di coprire le spese e che ora, alla luce di questo ulteriore taglio, creeranno ulteriori problemi e affanni all’espletamento del servizio”.

La selezione scade il 27 gennaio. Non sono esclusi ricorsi ed ulteriori polemiche mentre si resta in attesa della posizione ufficiale del Ruggi.

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