In vista dello svolgimento del referendum popolare abrogativo sulle trivellazioni in mare, indetto per domenica 17 aprile 2016, si informa che la legge 6 maggio 2015, n.52, ha introdotto alcune modifiche alla disciplina del voto nella circoscrizione Estero per le elezioni politiche e per i referendum di cui agli artt. 75 e 138 della Costituzione.
Per effetto di tali modifiche, viene riconosciuto, previa espressa opzione valida per una sola consultazione, il diritto di voto per corrispondenza nella circoscrizione Estero, degli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione elettorale, nonché ai familiari conviventi.
La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e corredata da copia del documento d’identità valido dell’elettore, dovrà pervenire al Comune di iscrizione dell’interessato nelle liste elettorali entro la data del prossimo 26 febbraio 2016.
Sul sito internet di questa Prefettura è disponibile un apposito modello di opzione utilizzabile da quanti intendano avvalersi del diritto di voto per corrispondenza.
Per quanto riguarda invece gli italiani residenti all’estero che ,come è noto, votano per corrispondenza, la normativa vigente fa salva la facoltà di poter votare in Italia, mediante apposita e tempestiva dichiarazione di opzione, valida per un’unica consultazione, che dovrà essere presentata all’Ufficio consolare operante nella circoscrizione di residenza dell’elettore entro il prossimo 26 febbraio 2016.
A tal fine, il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale ha predisposto, a titolo orientativo, un apposito modulo di opzione reperibile dagli elettori residenti all’estero presso i Consolati, i patronati, le associazioni, i “ Comites”, sul sito del predetto Ministero (www.esteri.it) oppure sul sito di questa Prefettura
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