Eppure, questa opposizione con violenza e denunce continue ne aveva chiesto il sequestro per un presunto mancato rispetto della distanza dal perimetro cimiteriale. E’ chiaro, alla luce delle notizie apparse oggi sulla stampa, il disegno criminoso di questi consiglieri che più volte sui giornali e in ogni angolo di strada hanno gridato che l’opera non si sarebbe mai realizzata provando a creare timore e scoramento soprattutto tra coloro che avevano creduto nell’investimento: avevano l’asso nella manica? Puntavano a far fallire un’importante opera pubblica con lo scopo di favorire, invece, una struttura commerciale privata? Esiste, però, una Giustizia. Il mio <<grazie>> a nome della Città di Scafati al Gip di Nocera Luigi Levita che non conosco ma che, respingendo la richiesta di sequestro e riconoscendo all’Amministrazione la volontà di rimuovere quel vincolo, ha salvato il Comune di Scafati e la sua società partecipata dal fallimento. Agli imprenditori va, invece, il nostro plauso per il fondi e la volontà di investire a Scafati in un’area della Pubblica Amministrazione.
Noi lavoriamo per costruire, loro pur di distruggere l’avversario massacrerebbero una Città intera. Non vogliono la Città ma l’uomo: vergogna!”.
Commenta