Site icon Salernonotizie.it

Era salernitana la studentessa morta a Bologna dopo essersi data fuoco

Stampa
Era originaria del salernitano la studentessa universitaria di 25 anni trovata morta ieri sera nel proprio appartamento nella periferia di Bologna, in via Trauzzi, dove si era sviluppato un incendio. Si tratterebbe di un suicidio, come emerge dal contenuto di alcune lettere trovate in casa. Pare che la giovane soffrisse di depressione ed una vicina ha riferito di averla vista rientrare con una tanica, poi ritrovata vicino al corpo. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori la ragazza avrebbe prima bevuto della candeggina, poi si sarebbe cosparsa di benzina e si sarebbe data fuoco con un accendino.
Sul posto, il Pm di turno Beatrice Ronchi, il procuratore aggiunto Valter Giovannini, il medico legale Sveva Borin, personale del 113 e della Polizia Scientifica. A lanciare l’allarme erano stati alcuni vicini che avevano visto il fumo uscire dalle finestre. In un biglietto trovato accanto al corpo, dopo una prima parte di testo non chiaramente comprensibile, la ragazza chiede “perdono a chi le sta vicino per il dolore che arrecherà”.
I motivi precisi all’origine del gesto non sono stati ancora chiariti: è confermato che soffrisse di un certo malessere, sebbene non risulterebbero cure continuative per problemi di depressione. La 25enne salernitana viveva da sola nell’appartamento in zona Pilastro, con un cagnolino che i vigili del fuoco sono riusciti a salvare appena entrati in casa. La madre si era trasferita da qualche tempo in Svizzera per trovare un lavoro ed è rientrata nella notte, dopo essere stata avvisata dell’accaduto.
A Bologna sono arrivati dalla Campania anche i nonni della studentessa: “Noi sapevamo che stava benissimo, cosa è successo non lo so” ha detto al tg dell’emittente E’tv il nonno, uscendo dal palazzo di via Trauzzi. I vicini descrivono la studentessa come una persona ‘dolce e molto riservata’. A quanto pare, per un breve periodo si era trasferita anche lei in Svizzera con la madre, ma era poi tornata a Bologna perché non si trovava bene. L’appartamento è stato posto sotto sequestro per consentire il proseguimento degli accertamenti.
Fonte ANSA
Exit mobile version