Brutto cliente lunedì sera per la Salernitana. Il Cesena, reduce da 7 risultati utili consecutivi, è quarto in classifica con 47 punti all’attivo e dà il meglio di sé al Manuzzi: tra le mura amiche, infatti, il team di mister Drago ha ottenuto 12 vittorie, 1 pareggio e 2 sole sconfitte (nel 2015, contro Bari ed Avellino) e nelle 15 gare interne disputate ha concesso appena 7 gol agli ospiti. I bianconeri, che nelle ultime 7 gare hanno vinto 4 volte e pareggiato in 3 circostanze, difficilmente riusciranno a raggiungere la promozione diretta (sono staccati di 14 punti dalla vetta e di 13 lunghezze dal secondo posto) ma si stanno confermando squadra estremamente attrezzata. Per lunedì il tecnico dei romagnoli dovrà rinunciare allo squalificato Perico. Per il resto, Drago ha solo piacevoli problemi d’abbondanza.
Il tecnico dei bianconeri utilizza sempre il 4-2-3-1, sia nelle partite interne che quelle in trasferta, dove però i suoi ragazzi fanno fatica a trovare la via della rete (30 gol in casa, solo 10 fuori). E la sua squadra prova a dettar legge su tutti i campi, con un calcio propositivo, fatto di verticalizzazioni, di movimento senza palla, di tanta tanta qualità. In più, con appena 24 gol al passivo, il Cesena ha la seconda miglior difesa della Serie B (assieme al Novara, meglio ha fatto fin qui solo il Crotone con 23 gol al passivo). Per quanto riguarda la squadra che dovrebbe scendere in campo, davanti al bravo Gomis dovrebbero disimpegnarsi Fontanesi (inseguito a lungo dai granata), Caldara, Capelli e Renzetti. In mediana giostreranno Kessiè e Sensi (una delle migliori coppie della categoria). Abbondanza per Drago dalla cintola in su: Ciano, Ragusa, Konè, Falco, Rossetti si contendono le tre maglie disponibili alle spalle del centravanti Djuric. Da verificare le condizioni degli acciaccati Succi, Gasperi e Garritano.
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