Salerno: terza edizione di Lineeperiferiche: le arti in scena a Santa Sofia

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Carlo_RoselliViaggia sull’onda della “resilienza” la terza edizione di Lineeperiferiche, la rassegna che spazia tra teatro, danza, musica e visioni, organizzata da teatrisospesi con il sostegno dell’assessorato al Turismo e Spettacolo del Comune di Salerno. Chiuso lo spazio di via Lungomare Colombo a Salerno, Carlo Roselli e Serena Bergamasco, i due direttori artistici, hanno intrapreso una nuova strada, fatta di reinvenzione ed al tempo stesso di creatività. Lineeperiferiche, frutto di quell’esperienza che ha avuto origine proprio nella “white room” affacciata sul mare, ne diventa la prosecuzione più naturale.

E così dal 10 al 13 marzo 2016, negli spazi del Complesso di Santa Sofia a Salerno, la rassegna vivrà la sua terza edizione dedicata alle diverse tensioni artistiche. Per quattro giorni, come in una no stop, gli spettatori potranno scegliere tra concerti, seminari, spettacoli, anteprime, performance ed esposizioni d’arte. Per gli incontri riservati alla formazione Lineeperiferiche propone un laboratorio coreografico dal titolo “Geografie”, quattro coreografe per giovani interpreti a cura di Duodanza, Artedanza, Scuola di danza Antonella Iannone e teatrisospesi, che si terrà da giovedì 10 a sabato 12 marzo, dalle 15.00 alle 18.00.

Il seminario d’introduzione alla musica modale condotto dal M° Peppe Frana per cantanti e musicisti ci sarà sabato 12 marzo (dalle 15.00 alle 18.00) e domenica 13 marzo (dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00). Il taglio del nastro ci sarà giovedì 10 marzo, alle ore 21, con una nuova produzione nata in seguito al Convegno Internazionale Multidisciplinare su Edgar Allan Poe che si è svolto lo scorso novembre all’Università degli Studi di Salerno, a cura di Alfonso Amendola e di Linda Barone. Partendo dal racconto breve “Il cuore accusatore”, un piccolo gioiello di suspense dalle diverse chiavi di lettura tradotto dalla stessa Barone, Carlo Roselli ha contaminato il mondo del teatro con quello della musica affidando l’interpretazione ad Antonetta Capriglione.

Le scene sono di Pippo Carosetti. Ispirata alla vita militare di E.A. Poe sarà anche “Artificer”, opera dell’artista e musicista Renata Frana, che sarà in esposizione fino a domenica 13. La serata di giovedì proseguirà, alle 22.45, con un felice ritorno dei “Notturni” di E.T.A. Hoffmann e la compagnia Barone, Chieli, Petti, reduce dalla pubblicazione nel 2015 dell’audiolibro, a cura dei tipi di Orma Editore.

Venerdì 11 marzo, alle 21.00, il Teen Thèatre di Napoli presenterà “Masa Madre”, ospitato a Parigi, Bogotà, Witten, Zurigo, oltre che in diverse città d’Italia.  In scena ci sarà Ettore Nigro, attore partenopeo che ne ha curato la costruzione insieme con Dario Tamiazzo. Lo spettacolo è ispirato alla vita di Sante, panettiere italiano emigrato in Argentina che porterà con sé la tradizione della “pasta madre” (‘o criscito, in napoletano) e sarà con i suoi compagni protagonista delle lotte per salvaguardare la naturalezza del pane e distribuirlo a tutti, segnando così la storia politica e gastronomica dell’Argentina.

Sabato 12 marzo s’inizierà alle 19.00 con il neonato EMERGENCY-Gruppo di Salerno e l’intervento del Coordinatore Regionale Peppino Fiordelisi. A seguire “Geografie”, performance di danza contemporanea frutto dell’omonimo progetto laboratoriale a cura di teatrisospesi in collaborazione con Artedanza (Solofra), Duodanza (Sarno), e la storica Scuola di Danza di Antonella Iannone (Salerno).

Alle 21.00, Teatro Macondo di Roma presenterà “Una questione privata”, di Emilio Barone, ispirato all’omonimo romanzo di Beppe Fenoglio e con Emilio Barone e Francesco Petti. La scenografia è di Domenico Latronico; la regia di Alessandra Chieli. Alle 23.00, spazio alla musica in acustico dei “Disorienti” di Peppe Frana (oud) e Paolo Veronica (percussioni). Frana e Veronica hanno all’attivo diverse collaborazioni nell’ambito della musica modale sia a livello europeo che mediorientale con artisti del calibro di Daud Khan Sadozai, Micrologus Ensemble, Vinicio Capossela, Crawford Young, Ibrahim el Minyawi.

Domenica 13 marzo il Complesso Monumentale di Santa Sofia sarà aperto dalle 11.00 alle 13.30 e dalle 16.00 alle 19.00 per visitare l’installazione “Artificer” di Renata Frana. In mattinata si potrà assistere a “Tratti d’unione”, la performance dell’ensemble di danza contemporanea formato da Antonello Apicella, Clelia Borino, Santina La Macchia, Simone Liguori.

Nel pomeriggio ancora spazio alla danza e poi la proiezione di “Rayuela”, video danza di Clelia Borino, Simona Chiusolo e Valerio Vestoso, video finalista del contest La danza in un Minuto 2016.

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