Per la testata Fanpage, il video portato dalla Regione Campania ai vertici della Federazione internazionale degli sport universitari di Bruxelles per candidare Napoli alle Universiadi 2019 contiene materiale preso ad altri autori. Fanpage – in una nota – afferma che “tra i materiali utilizzati all’interno del video si notano ‘Napoli in 4K’ prodotto da Fanpage con la regia dei The Jackal e il cortometraggio di Pappi Corsicato sugli scavi di Pompei”.
Opere che, secondo il sito di Fanpage, “non sono state citate nei credits e i cui autori non hanno autorizzato preventivamente la Regione Campania sull’utilizzo”. “Se il video ha aiutato Napoli a venire selezionata come città ospite delle Universiadi del 2019 – conclude la nota – resta da chiedersi a chi è stata affidata la responsabilità di selezionare e monitorare il materiale portato a Bruxelles”.
“Se il video che la giunta regionale della Campania ha presentato ai vertici della Federazione Internazionale degli Sport Universitari di Bruxelles per far assegnare alla città di Napoli le Universiadi 2019 fosse in parte “rubato” o copiato da altri video realizzati dalla testata fanpage.it o dal regista Pappi Corsicato – dichiara il capogruppo di Campania Libera- Psi- Davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli – sarebbe gravissimo.
Ancora più grave il fatto di non aver citato nei credits gli autori dei video mostrati. Su questa vicenda andremo a fondo. Su questa vicenda chiediamo il massimo della chiarezza a chi ha realizzato il video. Se qualcuno ha sbagliato chieda subito scusa e rimedi perchè a noi non piacciono i “pezzotti” da qualsiasi parte provengano”.
Il consigliere regionale della Campania Vincenzo Viglione (M5S), “il video di promozione delle ‘Universiade 2019’ visibile sul sito della Giunta della Regione Campania e portato a Bruxelles, al ‘Meeting of the Fisu executive committee’ è un collage di immagini”. Viglione – in una nota – afferma che le immagini sono state prese “da altri lavori senza neppure citarne la fonte come è giusto che sia”.
“E’ possibile che la Giunta anche alla luce della neo costituenda Agenzia regionale per le Universiade e con tanto di dotazione di fondi non sia riuscita a dar vita a un prodotto originale?”, si chiede Viglione. “Ciò che colpisce – continua Viglione – è che le opere non sono state citate nei credits e i cui autori, da quanto appreso nella maggior parte dei casi, non hanno nemmeno autorizzato preventivamente la Regione Campania all’utilizzo”.
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