Dando uno sguardo al cammino delle ultime otto giornate di un girone fa appare evidente come la compagine di Menichini debba migliorare di gran lunga il rendimento, pessimo, di quella di Torrente. Dalla partita della 14^ a quella della 21^ la Salernitana aveva ottenuto appena 6 punti, frutto di 3 pareggi (tutti esterni e raccolti a Latina, a Vicenza e a Livorno), 4 sconfitte (in casa con Pro Vercelli e Cagliari, fuori con Modena e Como) ed una sola vittoria, quella interna con l’Ascoli. E’ palese che se la Salernitana eguagliasse il cammino dell’andata sarebbe già retrocessa. Del resto, in generale, sulla testa e la classifica dei granata pesano come un macigno quelle battute d’arresto incassate negli scontri diretti dell’andata.
L’impresa, che tocca adesso alla squadra di Menichini, è quella di invertire nettamente la rotta in tali confronti. Non basta raddoppiare i 6 punti dell’andata, occorre andare oltre. Il primo scoglio è chiaramente il Latina in visita sabato all’Arechi, ma poi potrebbe risultare decisivo per il prosieguo, il tris di gare in programma nell’arco di 9 giorni. Dalla trasferta di Vercelli, al turno infrasettimanale con il Vicenza, alla sfida interna col Livorno: nelle prossime quattro giornate, che corrispondono a tre gare casalinghe ed una sola trasferta, la Salernitana si gioca gran parte delle sue chance salvezza. Se non si andasse oltre i 3 punti ottenuti all’andata contro le prossime quattro avversarie, il discorso sarebbe inevitabilmente compromesso. Ora servono le vittorie.
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