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Anche Salerno rientra nel progetto nazionale delle ‘Invasioni Digitali’

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Dal 22 aprile fino all’8 maggio 2016 si terrà in tutta Italia INVASIONI DIGITALI, il progetto che vuole promuovere attraverso il web il patrimonio culturale italiano. Le invasioni digitali hanno principalmente due obiettivi, quello di lanciare un’iniziativa di promozione dal basso cercando di trasformare ognuno di noi in un testimonial, un ambasciatore del proprio territorio e l’obiettivo di lanciare un messaggio alle istituzioni per cercare di superare quella logica conservatrice che vede ancora l’esperienza della visita di un museo, di un sito culturale, come qualcosa di passivo.



Come riportato nel manifesto di INVASIONI DIGITALI“crediamo in nuove forme di conversazione e divulgazione del patrimonio artistico non più autoritarie, conservatrici, ma aperte, libere, accoglienti, ed innovative. Crediamo in un nuovo rapporto fra il museo e il visitatore basato sulla partecipazione di quest’ultimo alla produzione, creazione e valorizzazione della cultura. Internet e i social media possono giocare un ruolo importante in un processo di innovazione della fruizione dei contenuti culturali.”

A questa importante iniziativa nazionale, a cui ogni anno partecipano migliaia di persone in tutta Italia, prenderà parte anche Salerno, con tre importanti appuntamenti i cui “leader dell’invasione” saranno le associazioni SALERNO CANTIERI&ARCHITETTURA e FONDERIE CULTURALI. Gli appuntamenti programmati sono per il 23 aprile a palazzo PINTO, per il 30 aprile a palazzo FRUSCIONE e per il 7 maggio alla STAZIONE MARITTIMA e al MUSEO ARCHEOLOGICO PROVINCIALE. Quest’ultimo in particolare, si intende realizzarlo in tardo pomeriggio/serata (dalle 18:00) in modo da sfruttare a pieno la bellezza dell’opera dell’architetto Zaha Hadid. Tutti e tre gli appuntamenti saranno pubblicizzati a livello nazionale e vedranno il massiccio uso di social network in diretta live, con lo scopo di divulgare quanto più possibile le bellezze della nostra città. Prenotazioni obbligatoria contattando le associazioni sulle rispettive pagine facebook.

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