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Sisma centro Italia: 120 morti, tanti feriti. Distrutto Amatrice, paese di Lotito

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Sono almeno 120 le vittime del terremoto che, alle 3,36 di questa mattina, ha sconvolto il centro Italia. Lo ha detto il presidente del consiglio,Matteo Renzi, partecipando questa sera a un incontro a Rieti, dopo aver visitato nel pomeriggio i centri maggiormente colpiti. Il premier ha precisato che, purtroppo, il bilancio non può essere considerato definitivo. Una scossa di terremoto di magnitudo 6.0 alle ore 3.36 ha colpito la provincia di Rieti, stesso orario di quello che nel 2009 devastò L’Aquila.

Salito anche il bilancio dei feriti che è salito a 386, mentre quello dei dispersi è ancora incerto.

La prima scossa, che è durata un’eternità – ben 142 secondi -, ha buttato giù dal letto migliaia di persone ed è stata avvertita molto forte da Rimini fino a Napoli. L’epicentro è nei pressi di Accumoli, in provincia di Rieti, Lazio, a soli 4 chilometri di profondità, un paese equidistante da Amatrice e Norcia.

Intanto da tutta Italia è partita la macchina dei soccorsi. Anche da Salerno da stamane alle 4.00 squadre di vigili del fuoco stanno operando alla ricerca di dispersi e feriti. Intanto si mobilitano anche nella città campana le numerose associazioni per la raccolta dei primi aiuti e generi alimentari da mandare in Lazio, Marche e Abruzzo (le tre regioni colpite).

Intanto tutto il mondo della Serie B si stringe attorno alle popolazioni e ai territori colpite nella notte dal terribile terremoto nel Centro Italia. Un sisma che ha visto coinvolto diverse provincie del nostro Paese. A loro e a tutte le realtà interessate dal tragico evento, ai famigliari delle vittime e a chi ha perso tutto o in parte i propri beni più preziosi, il cordoglio e la vicinanza della Lega B e dei club associati. Su tutti i campi nella prima giornata di campionato della Serie B Conte.it sarà osservato un minuto di silenzio così come disposto dal presidente della Figc Carlo Tavecchio d’intesa con il presidente del Coni Giovanni Malagò.

Solidarietà da parte di tutta la Lazio e sopratutto da parte del presidente Lotito, originario proprio di Amatrice: “La sua famiglia sta bene – spiega il responsabile della comunicazione Diaconale – e il presidente ci teneva a far sapere che sta seguendo con palpitazione tutto quello che sta succedendo. Se ci saranno iniziative particolari, lo diremo. Ma aspettiamo che ci venga chiesto qualcosa di cui c’è bisogno. Al momento massima solidarietà”. Claudio Lotito, come tanti ragazzi appassionati di calcio, ha praticato lo sport nazionale italiano. L’attuale presidente della Lazio, nato a Roma, ha origini che si legano a San Lorenzo di Amatrice, paese natale della madre. Proprio lì, Claudio Lotito fa esperienza del calcio giocato sulla propria pelle nell’Amatrice Calcio. Per lui un dolore ancora più forte.

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