Terremoto centro Italia: solidarietà da tutto il Paese: ecco come aiutare

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Terremoto_macerie_2Il sisma di magnitudo 6 che ha devastato l’area fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, provocando decine di morti e feriti, ha scosso il suolo così come le anime degli italiani, che però di fronte all’orrore non sono rimasti a guardare. In poche ore è infatti stata attivata, anche grazie ai social network, una rete capillare fatta di iniziative destinate a fornire già nel breve periodo un aiuto concreto alle vittime (al momento si stimano oltre 120 morti, tra cui molti bambini, ma il bilancio è destinato purtroppo a salire).

Abbiamo provato a ricostruire per settori questa “macchina della solidarietà” così da permettere a chiunque lo desideri di dare una mano, perché a volte si aiuta di più con un click o facendosi da parte che improvvisandosi volontari in loco.

Ricordiamo che la Protezione Civile ha chiesto alla popolazione colpita dal sisma e a tutta la cittadinanza di lasciare nella zona quanto più possibile le linee della telefonia cellulare libere, telefonando o ricevendo solo se davvero indispensabile, e di tenere il wi-fi internet senza password, così da agevolare le comunicazioni via web. Per sostenere le popolazioni colpite, inoltre, la Croce Rossa Italiana ha attivato una raccolta fondi (Iban: IT40F0623003204000030631681; causale: “Terremoto Centro Italia”) e creato il numero telefonico 06 5510, dedicato al servizio donazioni, e l’indirizzo email aiuti@cri.it.




Primo step: la raccolta del sangue. Il Centro Nazionale Sangue e le quattro associazioni di volontari italiani del sangue (Avis, Croce Rossa Italiana, Fidas,Fratres) invitano a programmare la propria donazione contattando l’associazione o il servizio trasfusionale di riferimento (gli indirizzi sono facilmente reperibili sui siti delle varie organizzazioni). Alcuni centri, come quello trasfusionale dell’Aoup di Pisa (Ospedale di Cisanello), hanno deciso di rimanere aperti per le donazioni di sangue sia il 24 che il 25 agosto, fino alle 17, con orario continuato. L’amministrazione comunale di Colleferro ha fatto sapere che il 25 e 26 agosto, presso l’Ospedale Parodi Delfino, verrà effettuata una raccolta del sangue e sarà possibile donare per tutto l’arco delle giornate.

In coordinamento con l’Avis regionale Lazio e Roma, l’azienda di servizi di trasporto privato Uber promette di rimborsare le corse a tutti coloro che si recheranno presso i centri trasfusionali degli ospedali convenzionati con l’Associazioni Volontari Italiani Sangue (sede comunale di Roma) da oggi fino a venerdì sera.

Un aiuto alle neo-mamme. Premesso che lo stress e lo spavento non fanno andare via il latte, in assoluto quello più sicuro nelle emergenze è quello materno. Ecco perché l’Associazione Alma Mater di Rieti ha messo a disposizione assistenza telefonica alle mamme per l’allattamento nell’emergenza al numero 348.4782898, attraverso il quale si attiveranno operatrici formate per rispondere il più velocemente possibile alle richieste.

A Viterbo, l’associazione Kyanos si è invece messa in movimento raccogliendo vestiti per bimbo e neonato da mandare nelle zone colpite dal sisma (riferimento: 347.8822124)

Una Amatriciana per Amatrice. Come ben spiegato sul sito di recensioni enogastroniche Puntarella Rossa, nelle ultime ore chef e ristoranti si sono attivati in tutti i modi possibili per organizzare iniziative di solidarietà a favore delle vittime del terremoto. Su Facebook è nato il gruppo Un’Amatriciana per Amatrice, con l’idea di mettere una Amatriciana fuori menù e destinare parte dei proventi (a propria discrezione) alla città devastata. Anche il food blogger Paolo Campana ha utilizzato Facebook per lanciare un’iniziativa di questo tipo e moltissimi ristoratori laziali e non hanno dato la loro disponibilità, decidendo di destinare 2 euro ai terremotati per ogni piatto di pasta ordinato (uno lo mettono i clienti e uno i ristoratori).

Anche il mondo della pizza ha teso idealmente la mano al Paese del sugo più famoso del mondo, tanto che Pasqualino Rossi e Francesco Martucci Francesco dell’Associazione Verace Pizza Napoletana stanno invitando i colleghi pizzaioli a creare una pizza all’ Amatriciana per devolvere il ricavato alle popolazioni colpite dal terremoto; il prezzo sarà di 8 euro.

Cuochi volontari. In campo anche la Federazione Italiana Cuochi, che ha mobilitato il suo Dipartimento di Solidarietà ed Emergenze attrezzando un furgone logistico e un furgone frigo che si metteranno in moto appena verrà emesso il decreto del Presidente della Repubblica che garantisce il sostegno economico per l’acquisto degli alimenti. Il lavoro dei cuochi sarà invece volontario e coordinato dai responsabili regionali.

Coordinarsi con gli esperti. Volete donare dei vestiti, del cibo, oppure prestare soccorso in prima persona, recandovi direttamente sul luogo del disastro? Un buon punto di riferimento per veicolare gli sforzi sono le Brigate di Solidarietà Attiva, nate nel 2009 proprio per prestare aiuto alle vittime del terremoto a L’Aquila.

L’intervento del Club Alpino Italiano. Le zone colpite si trovano tutte lungo il versante appenninico e dunque anche il Cai, il Club alpino italiano, si è mobilitato aprendo un conto corrente di raccolta fondi a favore delle vittime e molti soci marchigiani si sono già detti disponibili a recarsi nelle zone colpite dal terremoto. “Ci stiamo coordinando con gli altri gruppi regionali territorialmente coinvolti per capire insieme cosa serve – spiega il presidente del Cai Umbria Paolo Vandone – dove serve e come poter dare il nostro aiuto nella maniera più efficace possibile”. Chi volesse partecipare alle operazioni di soccorso può dunque contattare il club e farsi consigliare dai suoi esperti il modo migliore di intervenire.

Medici specializzati sul posto. Se invece siete dei medici e volete prestare aiuto in quel campo potete contattare la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie, che ha già messo a disposizione i propri responsabili sul territorio (riferimento dott. Italo Paolini), stanziando un supporto economico per l’acquisto di strumenti professionali necessari ai medici in loco.

Un team di Medici Senza Frontiere è inoltre appena partito per valutare i bisogni delle vittime della tragedia.

Raccolte di cibo e vestiti in tutta Italia. Un ottimo modo per dare una mano ai terremotati è anche quello di far arrivare loro i beni di prima necessità di cui al momento hanno bisogno. Il 25 agosto i volontari della Pubblica Assistenzasaranno al Parco Trenno di Milano dalle 15:30 alle 18:30 per raccogliere vestiti estivi ed invernali, coperte, prodotti per l’igiene e farmaci (generici, senza prescrizione medica) in confezioni mai aperte.

Altro punto di raccolta si trova a Napoli all’ex Opg Occupato – Je so’ pazzo(via Matteo Renato Imbriani, 218). Tra i prodotti richiesti cibi a lunga conservazione (sale, zucchero, tonno, fagioli, carne in scatola, latte, biscotti, fette biscottate, pasta, marmellata, caffè, ecc), prodotti per l’igiene personale (carta igienica, sapone, assorbenti, tovaglioli, shampoo, bagnoschiuma, accappatoi, asciugamani, dentifrici, spazzolini ecc) e coperte. Sempre a Napoli è attivo il 25 e il 26 agosto dalle 11 alle 18:30 un centro di raccolta presso ilcentro sociale Insurgencia (via Vecchia San Rocco 18); richiesti alimenti a lunga conservazione, coperte, prodotti per bambini, prodotti per l’igiene personale, tende, torce elettriche.

A Ravenna, presso l’Hotel Diana, allestito un punto di raccolta di scatolame, riso, pasta, assorbenti igienici e altri beni di prima necessità che occupino poco spazio. Tra le indicazioni dell’organizzatore, una richiesta originale e molto intelligente: quella di portare delle bustine di camomilla liofilizzata.

Ad Ascoli Piceno, città vicinissima all’epicentro del terremoto, un importante centro di raccolta è stato allestito presso il centro commerciale Città delle Stelle (riferimento: 3464170762, Alessandro Spina).

Attivissima anche la Consulta Comunale del Volontariato di Viterbo, che fino a venerdì coordinerà la raccolta in piazza San Lorenzo presso lo stand organizzato dal Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa e dalla Caritas.

A Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria, 75 ospiti stranieri delle strutture di accoglienza gestite dalla Rete dei comuni solidali Recosol hanno deciso di rinunciare al pocket money giornaliero per darlo ai terremotati. Tradotto: 2,50 euro a testa, il 14% delle loro entrate settimanali, per un totale di 187,5 euro.

Grana Padano per i bambini. Anche il Consorzio del Grana Padano è pronto a fornire confezioni di formaggio da inviare nelle zone interessate dal terremoto attraverso Croce Rossa Italiana e Protezione Civile. ”I titolari delle nostre aziende danneggiate 4 anni fa dal sisma dell’Emilia e della Lombardia – fa sapere Stefano Berni, direttore del Consorzio – ben sapendo cosa significhi vivere un’esperienza simile, si sono già attivati con il consorzio mettendo a disposizione tutto il Grana Padano che servirà ad assolvere alle esigenze alimentari delle popolazioni colpite”.

Ospitalità gratuita in hotel e alberghi diffusi. L’Hotel “Gelso” di Rimini ha messo a disposizione la propria struttura per ospitare fino a 40 persone terremotate. Anche un altro albergo, il Mario di Cesenatico ha messo a disposizione dai prossimi giorni la struttura per ospitare chi al momento si trova senza casa; il proprietario si sta impegnando per cercare altre strutture disponibili a cedere gratuitamente le proprie camere.

L’ albergo Diffuso Visit Arcevia ha messo invece nella disponibilità delle famiglie terremotate due appartamenti ad Arcevia, per una capacità abitativa totale di 10 posti letto (riferimenti: 3471107257; 3925696715; 3929734953).

L’incasso del MaXXI. Per esprimere vicinanza e solidarietà, la Fondazione MAXXI ha deciso di devolvere l’intero incasso di sabato 27 agosto agli aiuti coordinati dalla Regione Lazio. A partire da domani – rende noto il museo – sarà attivo Il conto corrente IT 60 P 02008 05255 000104428939 intestato a “Regione Lazio – Emergenza sisma 2016”, su cui anche i singoli cittadini possono dare il loro contributo.

Nazionale cantanti. Il comune di Castiglione della Pescaia e la Nazionale Cantanti, insieme a tutta la squadra e l’organizzazione dell’ evento ‘La Partita della Vita 2’ esprimono la volontà di contribuire all’appello ‘Aiutiamo Amatrice e i paesi colpiti al confine fra Marche, Umbria e Lazio’ ed hanno deciso che l’incasso dell’evento ‘La Partita della Vita 2’, in programma sabato 27 agosto alle ore 21.00 allo stadio Comunale Casamora di Castignore della Pescaia, sarà destinato alle popolazioni colpite dal terremoto.

Le società sportive impegnate in prima linea. Dallo Scampia Rugby, che ha creato un punto di raccolta e consegna di vestiti e altri beni di prima necessità, allo US Lecce, che devolverà interamente l’incasso della vendita degli abbonamenti sottoscritti il 24 agosto alle vittime del terremoto, sono tantissime le iniziative nate in queste ore grazie all’impegno

e alla sensibilità delle società sportive italiane.

Anche il Taranto FC 1927 ha espresso solidarietà e la presidente Elisabetta Zelatore si è messa direttamente a disposizione per qualunque tipo di intervento umanitario.

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