Sulla base dei dati aziendali, analizzati da Report Calcio 2016, le “governance delle società di calcio di serie B”, al fine di evitare ai soci dei club di riferimento, ricapitalizzazioni per recuperare le perdite di esercizio, devono attivare progetti di bilancio in sintonia con la normativa del” fair play finanziario”. L’indicatore della “gestione operativa” dei club di serie B, risulta essere negativo per 24,1 mln di euro, tale situazione viene giustificata dal valore dei costi fissi di gestione, che risultano essere cresciuti più del valore della produzione (quest’ultimo aumentato del 5% rispetto all’esercizio precedente).
Nel “conto economico” della serie B: ricavi da stadio, sponsorizzazioni, ricavi commerciali e diritti televisivi, costituiscono il 43% del valore della produzione (nell’esercizio precedente tale dato risultava essere pari al 26%). Dal punto di vista dei “costi di gestione”, il valore del personale tesserato in serie B,anche grazie alla norma limitativa, risulta essere pari a 7,9 mln di euro, valore che corrisponde al 51% del valore della produzione (il 7,4% in meno rispetto all’esercizio precedente), ed il valore degli ammortamenti si calcola per un importo pari a 2,3 mln di euro (esercizio precedente tale valore risultava essere pari a 3,0 mln di euro).
Dal punto di vista finanziario, il patrimonio netto medio dei club di serie B resta positivo ( lo stesso diminuisce da 3,1 a 2,3 mln di euro) e l’indebitamento complessivo diminuisce da 465 mln a 296 mln di euro, quello medio per societa’ si quantifica in 14,1 mln di euro ( dato significativo anche se influenzato dall’andamento stagionale di promozioni e retrocessioni).
Al termine del calciomercato dello scorso 31 agosto, il “valore di mercato dei club di serie B”, per la stagione in corso, risulta avere un valore totale di 305,90 mln di euro diviso come segue : Carpi (23,98 mln), Verona (23,75), Frosinone (21,05), Bari (18,85), Novara (18,45), Cesena (15,73), Spezia (15,13), Brescia (14,98), Avellino (13,80), Vicenza (13,18), Spal (12,90), Perugia (12,80), Ternana (12,30), Benevento (12,28), Trapani (12,03), Salernitana (11,83), Entella (11,53), Latina (11,18), Pro Vercelli (9,13), Ascoli ( 8,38), Pisa (6,48), Cittadella (6,23).
Il valore di mercato del club granata risulta diviso come segue: Terracciano (300 mila), Liverani (275), Iliadis (100), Rosti (50), Bernardini (400), Schiavi (200), Mantovani (100), Tuia ( 100), Vitale ( 650), Rossi (250), Franco (100),Grillo (50), Bussellato ( 800),Odjer (880), Moro (150), Laverone ( 600), Zito (450), Improta (900), Caccavallo ( 350), Troianiello ( 100), Cenaj ( 25) Altea (25), Rosina (1,70), Donnarumma (1,10), Coda (1,20). (fonte Transfermarkt.it)
“Governance” vincente per i club di serie B?
Antonio Sanges dottore commercialista
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