Si comincia alle 19.30 e sarà possibile mangiare un piatto di pasta all’amatriciana e bere un bicchiere di vino con un contributo minimo di 10 euro a persona: tutti i fondi raccolti verranno interamente destinati a progetti di sostegno realizzati nei confronti dei terremotati in collaborazione con il Fondo Solidarietà attivato dalla Fondazione della comunità Salernitana onlus.
L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Corda in Accordo Onlus, dal Circolo Velico Salernitano e dall’Associazione Avvelenati di Salerno; numerosi sono gli sponsor che hanno già aderito e che parteciperanno in maniera attiva all’evento: “Di fronte alla distruzione del sisma che ha colpito il Centro Italia –affermano i rappresentanti del Circolo Velico Salernitano – e al dramma delle vittime che ha lasciato tutti sgomenti, abbiamo sentito la necessità di intervenire anche noi con un’iniziativa di solidarietà, richiamati dal senso di comunità che ha mosso in questi giorni i tanti progetti di un Paese ferito. Per andare in soccorso delle zone terremotate, abbiamo pensato di inscrivere il nostro contributo in quel rituale che ci appartiene e ci identifica in tutto il mondo: mettersi a tavola. Un gesto alla portata di tutti che può contribuire a fare la differenza per chi ha perso tutto.
Ma anche un modo per stare insieme e condividere un progetto importante di coesione sociale e solidarietà”.
evento nobilissimo, tuttavia mi chiedo una cosa come mai in tempi di serenità lo stato incassa miliardi di euro di tasse senza muovere un dito per la prevenzione, poi quando succede qualche catastrofe subito si mettono i numeri solidali per la raccolta fondi.. e i soldi delle tasse che fine hanno fatto? bah