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Mare inquinato, Lambiase visita il depuratore: ‘Inquinamento dipende da cause esterne’

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Ho raccolto numerose segnalazioni di cittadini che si lamentano dell’inquinamento delle acque del mare. Ho dato credito a chi individuava nel “depuratore” la causa dei problemi. Ieri ho visitato l’impianto nella zona industriale, che serve la città ed i Comuni limitrofi. Sono stato accolto dai dirigenti della SIIS (Sistemi Idrici Integrati Salernitani), la società che gestisce l’impianto. Mi hanno accompagnato nella visita della struttura e me ne hanno illustrato con grande professionalità il funzionamento. Lo scrive in una nota il consigliere comunale Giampaolo Lambiase
Mi son fatto l’idea – scrive ancora Lambiase –  che il depuratore è perfettamente funzionante e le cause degli inquinamenti sono tutte “esterne”.  Due problemi riguardano però l’impianto: la scarsissima dotazione di personale, ed il fatto che il depuratore accoglie non solo acque nere e bianche provenienti dalla fognature, ma anche una serie di impurità (sabbie di fiume e “corpi estranei”) che aumentano notevolmente i costi di gestione, aggravando quindi l’importo delle “bollette” pagate dai cittadini.
Le cause “esterne” dell’inquinamento derivano in parte dalla mancanza di depurazione delle acque reflue dei Comuni della costiera amalfitana, dall’attività delle navi che attraccano al porto commerciale, dal fiume Tusciano a sud di Salerno. Ma anche dalla nostra rete fognaria: una rete mista (in un unico tubo si accolgono acque nere e di pioggia), insufficiente rispetto al “carico abitativo”, non monitorata, né “mappata” (non esiste una “cartina” completa delle fogne cittadine).
A tutto ciò si aggiunge un problema che aggrava notevolmente la situazione: i corsi d’acqua e torrenti cittadini intubati (Fusandola, Rafastia, Fuorni, Mercatello etc.) sono di fatto fogne nelle quali “scaricano” i quartieri della città.
Sono dotati alla foce di un muro (detto “barrafogna”) che ha la funzione di deviare nella rete le acque nere miste ad altre impurità. Ad ogni minima pioggia il sistema va in tilt, scaricando a mare i liquami. Esistono quindi anomalie strutturali importanti dei sottoservizi cittadini, che hanno necessità di interventi urgenti, se non si vuole compromettere la salute dei cittadini e le prospettive di sviluppo turistico, che si basano principalmente sulla “risorsa mare”.
Si parla di centinaia di milioni di Fondi Europei da assegnare al nostro territorio.  Una delle priorità è sicuramente quella di monitorare, potenziare, rendere efficiente ed adeguata la rete fognaria cittadina. L’Amministrazione Comunale di Salerno non può ignorare il problema!
foto archivio
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